Lutto nel mondo dell’imprenditoria e dell’industria: Andrea Riello, già presidente di Confindustria Veneto e amministratore delegato di Riello Sistemi, è morto questa mattina in seguito a un malore. Aveva 60 anni.

Malore in azienda: Andrea Riello colpito da un infarto

Si è spento all’improvvisto mentre era in ufficio stroncato da un infarto, Andrea Riello, esponente di spicco dell’imprenditoria veneta e Ceo di Riello Sistemi, una delle aziende del gruppo di famiglia fondato dal padre Pilade e gestito insieme ai tre fratelli. L’industriale ha accusato un malore proprio mentre si trovava nella sua azienda di Minerbe, nel veronese.

Nato il 14 luglio 1962, dopo il diploma agli Istituti Filippin di Paderno del Grappa si è laureato in Economia Aziendale a Ca’ Foscari, per poi trasferirsi all’estero per specializzarsi in Management aziendale.

Nel corso della sua vita l’industriale ha ricoperto diversi incarichi associativi. Dal 2005 al gennaio 2009 è stato alla guida di Confindustria Veneto. È stato anche presidente della Fondazione Campiello, membro del Cda di Unicredit e Consigliere di Amministrazione di Save SpA.

Nell’ultimo periodo Riello era capo di un gruppo con oltre 500 dipendenti e quattro stabilimenti di produzione.

Riello, Zaia: “Lascia un vuoto incolmabile”

L’attuale presidente di Confindustria Veneto, Enrico Carraro, ha espresso parole di cordoglio per la scomparsa dell’imprenditore, deceduto a 60 anni dopo un malore in azienda.

“Ci sono notizie che non vorresti mai sentire e la scomparsa di Andrea Riello è una di quelle. Ci legava un sentimento di stima e di amicizia e il fatto che sia venuto a mancare, così all’improvviso, mi lascia totalmente sgomento e pieno di dolore“.

Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, commentando la scomparsa dell’imprenditore veronese Andrea Riello, ha affermato:

“La notizia della morte improvvisa di Andrea Riello mi colpisce e mi addolora profondamente. Era un uomo e un imprenditore di grande valore e visione, capace di creare un’impresa leader nel suo settore. Era sempre con il sorriso. Un imprenditore illuminato e impegnato che ho avuto modo di conoscere e apprezzare, in particolare quando aveva assunto la presidenza di Confindustria Veneto. La sua scomparsa, così inaspettata, lascia un vuoto difficile da colmare“.