È tutto pronto per l’esordio ufficiale dell’Italia alla Coppa Davis e Matteo Berrettini guiderà gli azzurri nel corso di questo spettacolare torneo. Il tennista romano arriva carichissimo all’appuntamento anche perché negli ultimi anni aveva sempre dato buca per svariati motivi e dunque quest’anno potrà essere la sua occasione come lui stesso ha dichiarato:

Negli ultimi anni per vari motivi non sono mai riuscito a essere presente in Davis e ho tanta voglia di rivalsa. So che ci sarà il palazzetto pieno qui e ho voglia di vivere tutto questo.

Tanta carica quindi anche in virtù delle straordinarie imprese recenti degli azzurri di un altro sport, quell’Italvolley campione del mondo che ha regalato una gioia immensa ai tanti tifosi di pallavolo e non solo:

Mi sono emozionato con la pallavolo e del basket sono particolarmente tifoso, sono stato anche a Milano a vedere la partita con la Gran Bretagna e mi sono fermato con i ragazzi negli spogliatoi. Rispetto a chi pratica uno sport individuale, loro sono sicuramente più abituati a vivere in team e quindi lavorare per il bene di tutti, credo sia questo l’esempio più bello da cogliere. Degli azzurri del volley, invece, mi ha colpito quanto tirino forte, non ho idea di come facciano a controllare la palla a quelle velocità ed è un’altra delle cose che devo imparare da loro.

Coppa Davis, Matteo Berrettini elogia Carlos Alcaraz

Nel frattempo, Matteo Berrettini ha voluto parlare dello straordinario Alcaraz che probabilmente si ritroverà davanti lungo il percorso della Coppa Davis:

È uno straordinario atleta, con doti pazzesche. Però vorrei ricordarvi che a New York Jannik ha avuto match point contro Carlos e lo ha già battuto, come io l’ho già battuto e anche Musetti. Sicuramente Alcaraz è un fenomeno con qualità fisiche e tecniche di altissimo livello, ma anche noi siamo e forti e abbiamo un bel futuro davanti.