Lo aveva di fatto preannunciato Giuseppe Conte alla Festa del Fatto Quotidiano e così è stato: il Dl Aiuti bis ottiene l’approvazione del famoso emendamento presentato dal M5s sul Superbonus tramite una sua riformulazione che accontenta i pentastellati.

Dl Aiuti bis, alla fine ha prevalso il buonsenso

Fumata bianca attesa per il Dl Aiuti bis, che sblocca 17 miliardi di euro a sostegno di famiglie e imprese. Il decreto era rimasto incagliato dal 9 agosto scorso per un emendamento presentato dal M5s a proposito del Superbonus 110% e sul criterio di cessione dei crediti.

Per il Governo, infatti, la priorità era evitare frodi e speculazioni finanziarie, mentre i pentastellati dichiaravano di voler tutelare i cessionari. Il compromesso a cui si è giunti attribuisce la responsabilità al cessionario solo in caso di dolo o di colpa grave. L’ok definitivo arriva dai presidenti della Commissione Bilancio e Finanze del Senato, Daniele Pesco (M5S) e Luciano D’Alfonso (Pd).

Primi indennizzi contro il caro energia

Mentre è allo studio il Dl Aiuti ter che dovrebbe focalizzarsi esclusivamente sul contrasto al caro energia, il Dl Aiuti bis risolve già parte dei problemi mettendo sul piatto la considerevole cifra di 17 miliardi di euro.

Partendo proprio dall’emergenza energetica viene prorogato il bonus sociale (con Isee fino a 12mila euro) per il gas e l’elettricità nel quarto trimestre dell’anno, tuttavia la cifra andrà rivalutata da Arera alla luce dei prezzi aggiornati. Viene poi introdotto il concetto di “vulnerabilità” anche per il gas a cui vanno formulate offerte agevolate. Lato aziende entra in vigore il divieto di modifica unilaterale dei contratti fino al 30 aprile 2023, viene azzerato il carico degli oneri di sistema per il Q4 2022, l’IVA sull’acquisto di gas scende al 5% e il credito d’imposta viene fissato al 25%.

Sì alla proroga fino al 31 dicembre dello smart working per i fragili e i genitori di figli fino a 14 anni, confermato il bonus da 200 euro per autonomi e professionisti. Sale poi a 25 milioni lo stanziamento per il bonus psicologo e a 180 milioni il bonus trasporti per l’acquisto di abbonamenti per i mezzi pubblici: detrazione fino a 60 euro per chi ha un reddito inferiore ai 35mila euro.

Arriva infine un fondo da 50 milioni di euro per sostenere le associazioni e società sportive dilettantistiche che gestiscono impianti sportivi nel pagamento delle bollette elettriche