Il direttore generale alla prevenzione del Ministero della Salute Gianni Rezza lancia l’appello per il prossimo inverno, stagione in cui l’influenza.
“Il momento è molto delicato. Ci aspettiamo una stagione influenzale ad alta intensità”.
L’addio alle mascherine e al distanziamento aumenteranno il rischio dell’influenza, come spiegato dallo stesso Rezza.
“Quest’anno abbiamo tutte le condizioni per numeri alti perché saremo senza protezioni, come mascherine e distanziamento, ma con una popolazione ampiamente suscettibile perché il virus influenzale ha circolato poco nei due anni precedenti. Quindi è importante vaccinarsi”.
Rezza: “L’anno scorso nessuno si è preoccupato per l’influenza”
“Lo scorso anno tutti sono corsi a vaccinarsi contro il Covid e all’influenza non ha pensato nessuno. Quest’anno speriamo di tener alte le protezioni contro entrambe. La co-somministrazione dei due vaccini è un valore da prendere in considerazione, perché riduce le sedute vaccinali e favorisce sia il vaccinando che il sistema. Tuttavia non è l’unica strada, alcuni possono avere remore.
Priorità chiudere il piano vaccinale prima delle elezioni
“Siamo all’alba di un nuovo piano vaccinale dell’influenza, mancano due giorni lavorativi. I miei collaboratori devono ristilare la versione definitiva. Le elezioni sono alle porte, il ministro della Salute sta per terminare il mandato e, prima di andare via, firmerà i vari piani che sono in dirittura d’arrivo, incluso quello per la prevenzione vaccinale e quello contro antibioticoresistenza”
Poliomielite: “Situazione sotto controllo, ma tenere alta la guardia”
Rezza ha parlato anche della poliomielite, che sta facendo preoccupare alcune parti del mondo, dopo che tracce del virus sono state trovate nelle acque reflue di alcune città come New York e Londra.
“C’è solo un modo per tenere lontana la malattia, insistere sulla vaccinazione. In Italia le coperture sono alte ma c’è stato un piccolo calo con la pandemia. Soprattutto, ci sono zone del Paese dove i dati sono bassi. Dobbiamo stare molto, molto tranquilli”.