Il racconto dell’ex tronista Marco Pavanello
L’ex tronista Marco Pavanello ha raccontato la sua versione dei fatti. Ecco le sue parole:
“Siamo ancora senza parole, mai visto nulla del genere.
Tornavamo da un evento a Campolongo Maggiore, località Santa Maria, ospiti di un programma televisivo. Verso le 21.30 ci siamo messi in macchina per tornare indietro, guidava Mauro.
Lui ora si occupa del salumificio di famiglia e doveva consegnare dell’affettato in un bar di Dolo. Così verso le 22.30 abbiamo fatto tappa nel comune del veneziano.
Siamo passati nel centro del paese, dove c’era una transenna lasciata aperta. Abbiamo pensato che si potesse passare con l’auto e siamo entrati.
Arrivati all’altezza di un bar, è uscito un uomo, forse un cameriere che si è messo davanti alla macchina dicendo che non potevamo passare. Mauro si è scusato e gli ha detto che saremmo tornati indietro.
L’uomo è andato fuori di sé e ha iniziato a prendere a calci e pugni la nostra automobile. Ha rotto il parabrezza e spaccato mezzo faro. Ha iniziato a dire ‘Voi avete fatto tv e pensate di poter fare quello che volete’.
Noi siamo scesi dall’auto ma lui non ragionava. Poi sono uscite delle persone dal bar e lo hanno portato dentro e qualcuno ha chiamato i carabinieri.
I carabinieri hanno redatto il verbale e ora Mauro è in attesa domani di sporgere denuncia“.
Il racconto dell’ex gieffino Mauro Marin
Ecco la versione dei fatti raccontata dall’ex gieffino Mauro Marin:
“Tirava calci e pugni alla mia macchina perché sono stato in televisione. Nella sua testa io ho i soldi quindi dovevo pagare.
Sono ancora sotto choc. Ho preso sonno alle quattro della mattina. Ho chiamato i carabinieri tutta la notte per sapere questo e quello e la risposta è stata ‘di domenica non facciamo querele‘. Quindi di domenica in Italia se non sei in fin di vita non puoi fare querela.
Alle 21,30 ci mettiamo a mangiare costine salsicce da festa paesana. C’erano le famiglie, i bambini che giocavano sui gonfiabili.
Vado ad auto promuovermi con la scusa che sono stato in tv, faccio di tutto, come tutti penso in questo periodo. I salumi sono l’attività di famiglia.
Dovevo consegnare a un macellaio dei salumi, glieli porto da 15 anni. C’erano le transenne ma ho una Cinquecento, non un Hummer. Entro a passo d’uomo. Arrivo davanti a un bar ma la strada era tutta occupata dalla movida. Chiedo a un cameriere ‘mi scusi, cosa devo fare?’ Ho preso la via sbagliata.
Un tipo inizia a urlare ‘tu mi hai investito, sono stato investito, tutti i presenti hanno visto, tu sei stato in televisione, fai il furbo, devi pagarmi’. Un trentenne. Piercing dappertutto anche sull’occhio. Ma io ero fermo. Inizio a fare retromarcia e lui comincia a dare pugni e calci alla macchina, spacca tutto.
Eravamo in due, ho 42 anni, un figlio, non volevo fare casini. Ho proposto di andare all’ospedale, avevo bevuto solo tè e Coca Cola ma volevo venisse anche quello che mi ha preso a calci la macchina perché gli facessero l’esame del sangue e per vedere se era tranquillo come me”.
L’ex tronista Marco Pavanello e l’ex gieffino Mauro Marin sono stati davvero aggrediti? Ecco la versione dei fatti raccontata da acluni testimoni
Le versioni dei fatti che sono state raccontate dai due, però, sarebbero state smentite da alcuni testimoni che erano presenti quando è accaduta la vicenda.
Ecco, dunque, le dichiarazioni di Magdalena, una ragazza di 29 anni di Padova:
“Noi eravamo seduti al bar praticamente di fronte alla macchina quando si è fermata. C’era la strada chiusa, sono arrivati con la Cinquecento, il cameriere si è messo in mezzo alla strada dicendo che non potevano passare e che c’erano tre cartelli.
Toni un po’ accesi. I due seduti in macchina hanno cominciato a urlare, dicendo che è assurdo. Il cameriere diceva loro di tornare indietro. La Cinquecento ha accelerato e ha fatto un balzo avanti di un metro e mezzo circa.
Il cameriere a quel punto, spaventato, ha dato un pugno, una botta al parabrezza, che si è rotto. Dopo di che si sono messi tutti a urlare. Loro sono scesi dall’auto. È arrivato un altro cameriere. Non si sono picchiati però.
Marin urlava ‘tu non sai chi sono’ e così via. Uno dei camerieri li teneva separati. Il cameriere che aveva dato la botta è entrato nel bar. Marin e Pavanello invece da fuori continuavano a urlare bestemmiando a raffica. Il tutto era abbastanza allucinante”.
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