Gli USA hanno ufficialmente certificato la prima morte dovuta al vaiolo delle scimmie. La notizia è arrivata nella giornata di oggi tramite il Dipartimento della salute che ha confermato il decesso nella città di Los Angeles. Stando a quanto si apprende, il paziente era gravemente malato e comunque soffriva di complicazioni al sistema immunitario molto gravi. Il luogo del decesso è invece il Center for Disease Control ed è stata proprio questa struttura a confermare che la causa del decesso è proprio il vaiolo delle scimmie.

La notizia assume contorni significativi perché si tratta del primo caso certificato; solamente qualche tempo fa, ad esempio, era stato il Texas a confermare il primo caso di decesso per vaiolo delle scimmie. Tuttavia, a distanza di qualche settimana ormai non è giunta nessuna certificazione ufficiale della causa del decesso, fermo restando che comunque la vittima aveva riscontrato l’infezione.

Ciò che invece resta preoccupante e da tenere d’occhio per le autorità statunitensi resta il dato statistico che vede negli USA la principale concentrazione di casi umani: sono infatti 21.985 i casi registrati su un totale di circa 58.000 a livello mondiale. California e New York restano poi le città maggiormente colpite con un totale di casi rispettivamente di 4.300 e 3.591.

Vaiolo delle scimmie, non solo USA: la situazione nel mondo

Al di là di quanto registrato negli USA, la situazione del vaiolo delle scimmie agli inizi di settembre vedeva un totale di 18 decessi almeno secondo quanto si apprendeva dall’Organizzazione mondiale della Sanità. L’aspetto positivo resta il calo generale dei casi settimanali che sono scesi del 25,5%.

Per quanto riguarda l’Europa, gli ultimi dati dell’Ecdc riferiscono che il 75% dei casi registrati è stato riscontrato particolarmente in alcuni Paesi come Spagna, Regno Unito, Germania e Francia. L’Italia in questo momento non desta particolare preoccupazione fermo restando che in totale si contano 787 casi registrati dall’inizio della “pandemia”, con Lazio e Lombardia a farla da padrone.

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