Matte Renzi, dopo le dichiarazioni rilasciate ieri pomeriggio, ha ribadito la sua personale posizione politica ai microfoni de La Repubblica. Il leader di Italia Viva – il quale si è schierato all’interno del Terzo Polo con Carlo Calenda – ha parlato in questa maniera:
Dialogare dopo le elezioni con la destra al governo? Lo pensa chi è in malafede. Se c’è Draghi saremo in maggioranza, se c’è Meloni saremo all’opposizione. Fare l’opposizione è l’attività in cui riesco meglio. Sto già preparando i primi emendamenti alla legge di Bilancio. Spero che al governo ci rimandiamo Draghi anziché Meloni.
Elezioni 2022, Renzi: “Con Calenda andremo d’accordo”
L’ex Premier ha quindi continuano la sua disamina, assicurando che non ci saranno problemi di veduta collettiva con Calenda e – allo stesso tempo – lanciando una stoccata ad Enrico Letta:
Con Calenda non litigheremo. Entrambi abbiamo avuto il 50% delle candidature. Letta, divorato dal rancore, sta facendo una campagna elettorale molto efficace. Ma efficace per la Meloni. Letta sta facendo di tutto per aiutarla con una campagna elettorale masochista. L’unica alternativa per bloccare Meloni è che il Terzo Polo faccia più del 10 per cento per giocare in Parlamento un ruolo decisivo. Meloni non va attaccata sul piano personale. Non la incalzo sul fascismo, ma sulla incapacità di governare il Paesi.
Le nuove dichiarazioni di Matteo Salvini e Letta
In mattinata, Matteo Salvini ha ribadito invece la posizione della Lega:
Decideranno gli italiani, di certo la Lega ha dimostrato di saper bloccare l’immigrazione clandestina come avevamo promesso: le cose che funzionano vanno confermate. Ricordo che rischio fino a 15 anni di carcere per aver fatto il mio dovere: difeso la sicurezza e la libertà dell’Italia. Sosteniamo le sanzioni ma l’Europa adesso aiuti famiglie e imprese.
Intervenuto ai microfoni di Agorà su Rai Tre, Enrico Letta ha infine risposto a stretto giro alle dichiarazioni di Renzi:
È evidente che se lei mi chiede voi dialogate meglio con Conte-Calenda o con Meloni-Salvini è evidente che dialogo meglio con Calenda e Conte dopodiché al voto andiamo con una legge iper-maggioritaria: quindi o vinciamo noi o loro. Di quello che succederà il 26 settembre ne parleremo il 26 settembre. Fino al 25 settembre siamo concentrati su noi stessi poi vedremo quello che succederà.