E’ morto Ramsey Lewis, pianista jazz di fama mondiale che spopolò grazie al pop americano negli anni sessanta. Una carriera costellata di successi internazionali e che, senza ombra di dubbio, l’hanno portato ad essere uno dei più grandi di tutto il movimento. Si è spento all’età di ottantasette anni nella sua casa a Chicago.
Chi era Ramsey Lewis
A dare la notizia della scomparsa del tre volte vincitore dei Grammy Award, è stata la stessa famiglia, la quale ha voluto anche precisare che “il pianista è deceduto pacificamente nella sua casa di Chicago”. Nato il 27 maggio 1935, Lewis iniziò presto a prendere lezioni di piano e a esibirsi nella chiesa dove il padre dirigeva il coro. Nel 1956 pubblicò il suo album di debutto con il suo trio che includeva il bassista Eldee Young e il batterista Redd Holt.
Visto il grande successo di ‘The In Crowd‘, la band ottenne grandissima fama in modo del tutto inaspettata, con la stessa canzone che era riedizione, ma più popolare, di ‘Motown‘ di Dobie Gray uscita qualche mese prima. Lewis non è mai riuscito a diventare una vera e propria colonna del mondo pop, ma ha avuto successo nel mondo del jazz per decenni registrando circa 80 album nel corso della sua vita.