“Servono subito 30 miliardi per salvare milioni di posti di lavoro”. Così Matteo Salvini, leader della Lega, intervenuto ai microfoni della trasmissione “L’Italia s’è desta”, condotta da Gianluca Fabi e Emanuela Valente su Radio Cusano Campus.
Caro energia
“E’ giusto progettare a medio-lungo termine col voto cosa faremo nei prossimi anni, però il problema di stamattina non è quello che accadrà tra quattro anni, è l’emergenza, è un secondo covid, che sta già iniziando a fare strage di posti di lavoro. Occorre mettere in sicurezza subito posti di lavoro e famiglia con un intervento sulle bollette, che non è di destra nè di sinistra, è una cosa che tutta l’Europa sta facendo. E’ qualcosa che va sopra a tutto, dovrebbe essere l’emergenza che unifica la politica. Mi aspetto che il governo faccia quello che sta facendo tutta Europa. Sento parlare di prudenza. Ma se noi facciamo 30 miliardi di debito adesso salviamo l’Italia, altrimenti dovremmo mettere il triplo di soldi a debito a Natale per pagare la cassa integrazione. Che a sinistra la tirino in lungo per poi dire che il centrodestra che vince le elezioni è colpevole di tutto lo capisco, anche se è un ragionamento cinico e anti italiano. Magari la Meloni, essendo ancora all’opposizione, non ha vede ancora l’emergenza. Qua rischiamo di vincere le elezioni ma di ereditare un Paese in ginocchio. Quindi io dico a Letta e alla Meloni uniamoci mettendo 30 miliardi sul tavolo per salvare il lavoro degli italiani. Se l’Europa per far qualcosa aspetta dicembre noi cosa facciamo, aspettiamo Godot? Io mi domando come M5S e Pd continuino a dire di no al nucleare, però il problema di oggi pomeriggio, del negozio che chiude è la bolletta, quindi in attesa di tutte le altre le riforme perché Salvini, Letta e Meloni non possono firmare il decreto energia oggi pomeriggio per mettere in sicurezza le famiglie e i posti di lavoro?”.
Draghi
Salvini si è espresso anche su Mario Draghi
“Io penso che anche a Draghi non sfugga il disastro a cui l’Italia va incontro. Non penso voglia essere ricordato come quello che mentre le aziende chiudevano non muoveva un dito. Se dopo settimane di insistenze si trovano 10-12 miliardi è meglio di niente, ma non sono sufficiente. Io penso che se la politica è divisa Mario Draghi non proceda, ma se la politica fosse unita la situazione sarebbe diversa”.
Flat tax
“E’ tutto scritto nel programma e la flat tax è già operativa, 2 milioni di partite iva stanno lavorando con la flat tax al 15%. Vogliamo estendere questo trattamento che funziona, in prospettiva anche ai lavoratori dipendenti. L’unico modo per abbattere l’evasione fiscale è abbattere la pretesa fiscale”.