Ultimo giorno in Scozia per la Regina Elisabetta, il cui feretro si appresta a volare in direzione Londra secondo il rigido cronoprogramma voluto dalla Famiglia Reale.

Dalla Scozia a Londra, prosegue il lutto nazionale per la scomparsa della Regina Elisabetta

24 ore per rendere omaggio alla Regina, scatta ufficialmente il countdown chi vorrà dedicare un pensiero alla memoria di Elisabetta II°: il feretro è infatti approdato alla cattedrale di St Giles a Edimburgo, in Scozia, dove rimarrà esposta fino al pomeriggio di martedì.

I sudditi scozzesi hanno assistito alla processione del Royal Mile, il miglio che separa il palazzo di Holyroodhouse, il castello dei Reali, fino alla cattedrale di Sant’Egidio. Alle spalle del feretro c’era anche il neo re Carlo III° accompagnato dagli altri figli della Sovrana: la principessa Anna e i principi Andrea ed Edoardo. Come facile intuire, sono le immagini e i video a testimoniare la solennità del rito e del momento.

Nel frattempo arrivano aggiornamenti sull’iter che porterà al funerale, programmati per lunedì 19 settembre al termine dei dieci giorni di lutto nazionale. Una volta che la bara giungerà a Londra sarà alloggiata a Westminster, sede del Parlamento, fino al giorno del funerale. Domenica, alle 20 britanniche, ci sarà un minuto di silenzio in tutto il Regno Unito.

Arrestato un dissidente del principe Andrea

A macchiare la processione verso la cattedrale di Sant’Egidio sono state alcune parole pronunciate da un 22enne scozzese, il quale si è rivolto al principe Andrea chiamandolo “vecchio malato”. Il giovane è stato bloccato da alcuni civili e poi arrestato dalle forze dell’ordine.

Il riferimento è all’accusa di molestie sessuali che grava sul principe Andrea negli Stati Uniti. Per tale ragione il membro della Royal Family non indossa l’uniforme militare ma normali abiti civili. Secondo le indiscrezioni dovrebbe tuttavia esserci uno strappo alla regola il giorno dei funerali della Regina Elisabetta.