Empoli-Roma chiude la sesta giornata di campionato dopo una battaglia intensa. I padroni di casa hanno provato a fare propria la partita al Castellani, cercando punti con le unghie e con i denti. A trovare il vantaggio è la Roma, con Paulo Dybala che al 17′ raccoglie un rimbalzo e si inventa dal limite dell’area il gol dello 0-1. Al 43′ la reazione dell’Empoli. Stojanovic trova in area Bandinelli, pronto a infilare la rete del pareggio. Raddoppio della Roma al 71′ con Abraham su assist di Dybala dopo una buona ripresa dell’Empoli. Il rigore sbagliato da Pellegrini all’80’ fa rimanere tutto in bilico fino alla fine, quando l’espulsione di Akpa Akpro chiude i giochi. Finisce 1-2. Dopo le cadute con Udinese e Ludogorets, la Roma torna a vincere e si porta a 13 punti in classifica.
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— AS Roma (@OfficialASRoma) September 12, 2022
Empoli-Roma, l’analisi di Mourinho
José Mourinho, nel post partita di Empoli-Roma ai microfoni di Sky Sport, ha speso subito qualche parola su Tammy Abraham, autore del secondo gol giallorosso. “Lui si deve abbassare quando la squadra è in fase difensiva. Il problema è che a volte fa fatica mentalmente. Dopo i punti persi con l’Udinese non volevamo fare lo stesso oggi. L’ambizione l’ha fatto arrivare al gol. Contro Vicario oggi per fare un gol serviva un miracolo“. La Roma avrebbe potuto chiuderla prima, ma il rigore fallito da Pellegrini ha un po’ complicato le cose. “Sofferenza? Serviva più tranquillità, giochiamo già giovedì. Se facciamo il 3-1 più presto c’è una gestione diversa della squadra ma era importante tornare a vincere. Negli ultimi dieci minuti abbiamo sofferto, 7 minuti di recupero sono tanti, sembrava non finisse più. Complimenti a Zanetti, squadra difficile da affrontare ma abbiamo meritato di vincere“.
Anche le squadre più piccole sono cresciute secondo Mourinho, rendendo le cose molto difficili anche per le rose più attrezzate. “Oggi è più facile allenare, si può copiare. Non c’è più copyright nel calcio. Il percorso a livello di punti non è un problema, ovviamente l’Udinese fuori casa è sempre difficile, però il campionato è una maratona competitiva, è molto duro. Oggi con un po’ più di sfortuna avremmo perso altri 2 punti. A livello di gioco siamo già in difficoltà se perdiamo dei giocatori. C’era Zaniolo, lo ringrazio per lo sforzo che ha fatto per essere in panchina per dare una mano alla squadra. Sul 2-1 era pronto ad entrare. Ma se manca uno, non ne abbiamo un altro e cambia dinamica squadra”.
Le parole di Zanetti
Zanetti si dice comunque soddisfatto della prestazione dei suoi ragazzi, un’iniezione di fiducia dopo un avvio di campionato tutt’altro che semplice. “Usciamo da questa partita non ridimensionati, ma convinti che possiamo fare bene. Loro sono stati più concreti, ma abbiamo colpito due pali e abbiamo fatto la partita che volevamo fare. Una gara coraggiosa, senza fare barricate, anche in 10 abbiamo attaccato: questa è la mentalità che voglio, io sono orgoglioso della partita della mia squadra, ma non portiamo a casa niente, quando c’era la possibilità di portare a casa qualche punto”.