Risale a qualche giorno fa il servizio fotografico pubblicato dal settimanale Chi che ritrae Alessandro Cecchi Paone in compagnia del suo nuovo fidanzato, il 23enne Simone Antolini. Le foto in barca dei due non hanno lasciato indifferente il web, provocando non pochi problemi al giovane che, intervistato dal Corriere della Sera, ha raccontato di essere stato travolto dagli insulti.

Alessandro Cecchi Paone e il servizio fotografico in barca

Hanno fatto in poche ore il giro della rete, le foto che ritraggono Alessandro Cecchi Paone insieme a Simone, il nuovo compagno diventato popolare dopo il servizio fotografico pubblicato dal settimanale Chi di Alfonso Signorini. I due, ritratti in atteggiamenti intimi, segno di un’evidente intesa, si sono ritrovati al centro di una vera e propria bufera sul web, tanto da spingere Cecchi Paone ad uscire allo scoperto, in un’intervista a Fanpage:

È una bellissima storia estiva. Non viviamo nemmeno nella stessa città ma mi trovo benissimo con lui. È dolcissimo, affettuoso, abbiamo avuto un’ottima intesa fin dal primo incontro avvenuto per puro caso. Ma non sono pronto a fare discorsi su una storia così recente. Speriamo bene.

Nella stessa occasione ha raccontato l’esordio della loro storia: sarebbe stato Simone a scrivergli su Instagram, per confrontarsi sul loro passato sentimentale comune.

È un ragazzo molto giovane ma ha già una bella esperienza in campo sentimentale. Come me, nasce etero con delle storie anche importanti. È una persona molto semplice che non ha niente a che fare con questo mondo. Lavora nell’azienda agricola di famiglia. Mi ha cercato proprio perché aveva vissuto il mio stesso percorso e voleva confrontarsi.

Per tutelarlo aveva deciso di non rendere noto il cognome del giovane (poi uscito fuori comunque), rispondendo anche agli insulti omofobi arrivati sul web, come quello in cui si leggeva “possono fare quello che vogliono ma non in pubblico”:

Se si tratta di una persona anziana, che ha ricevuto una certa educazione e non vive in una grande città, posso capirla se chiede di non essere provocata in mezzo a una piazza. Ma io ero nella mia barca in mezzo al mare inseguito da un drone (ride, ndr). La foto del bacio non è stata ripresa a terra mentre stavamo andando al ristorante. La mia barca non è “in pubblico”. Sono anche disposto a trattare una posizione di reciproca comprensione, non provoco se mi trovo di fronte a persone che hanno problemi di formazione politica o religiosa, ma non posso essere costretto a nascondermi in cabina sulla mia barca. Stavamo solo baciandoci.

Simone Antolini: “Dopo le foto il finimondo”

Baci che hanno però catturato l’attenzione, tanto da cambiare la vita di Simone, che in poco tempo, dopo le foto, è stato travolto dagli insulti. Il giovane ha così deciso di rilasciare un’intervista al Corriere della Sera per spiegare il suo punto di vista nella faccenda.

Per me, è stato il finimondo. Sono giovane e molto sensibile. Vicini, persone che vedo tutti i giorni, hanno scritto cose orribili, che mi hanno fatto male. Sono gli stessi che, per anni, ho servito al bancone. Oggi, in attesa di laurearmi, curo contabilità e amministrazione della ditta agricola di mio papà, conosco tutti e mi conoscono tutti: non mi aspettavo reazioni simili nella mia stessa comunità. Fra l’altro, è stato scritto che ho 26 anni, invece, ne ho 23 e su questo ci sono state speculazioni assurde.

Questo il racconto di Simone, che ha proseguito:

Sono stato dipinto in un modo che non merito. Sono in regola con gli studi, ho buoni voti, non vedo l’ora di finire l’università e partecipare a dei concorsi nella Pubblica Amministrazione”, ha raccontato ancora Simone, “I commenti degli sconosciuti non mi hanno disturbato, mi hanno fatto male quelli di persone che possono essere i genitori dei miei amici, dei miei compagni di scuola, di cui potrei essere il figlio. Fino a qualche giorno fa, ero amato da tutti, credo apprezzato come ragazzo grazioso e gentile, di punto in bianco mi sono trovato a fare i conti con gente passata dallo stimarmi allo schifarmi. Uno mi ha chiesto: almeno, ti paga bene?

A rendere tutto più difficile, il fatto che il giovane non avesse ancora rivelato apertamente il proprio orientamento sessuale, neanche ai genitori, che l’hanno quindi appreso dal web. A parte i commenti negativi, Simone sembra aver trovato nella relazione con Cecchi Paone, comunque, la sua serenità:

Mi fa stare bene ed è quello che importa. Sono totalmente perso di lui. Da quando è entrato nella mia vita, mi sento sicuro di quello che sono, ha risvegliato in me l’interesse per arte, scienza, storia. Posso ascoltarlo per ore e questo mi ha spinto a concentrarmi il doppio sullo studio. Ha aggiunto alla mia vita la voglia di essere migliore.