Mancano sempre meno giorni alle prossime elezioni 2022 programmate per il 25 settembre 2022. I leader dei diversi partiti continuano a sfidarsi a suon di campagna elettorale. Le ultime dichiarazioni in ordine cronologico arrivano da Matteo Salvini, il quale – intervenuto ad Agorà su Rai Tre – ha fatto il punto della situazione in casa Lega:

Chi sceglie la Lega sceglie l’azzeramento della Legge Fornero per andare a Quota 41. Vogliamo dare alle persone la possibilità di scegliere: chi ce la fa può continuare, chi è stanco lascia il suo posto ai giovani. La flat tax si paga da sola, ha fatto emergere molto lavoro nero. Per applicarla ai dipendenti abbiamo messo il limite a 70.000 euro: i miliardari non hanno bisogno della flat tax, ma chi guadagna 70.000 non è ricco. Io sono per dare spazio a quello che funziona: la flat tax al 15% funziona per milioni di lavoratori; quota 100 ha funzionato, proseguiamo su questa linea con quota 41

Elezioni 2022, Matteo Salvini: “Tetto del gas subito”

Il leader della Lega, incalzato dalle domande, ha quindi chiesto un pronto intervento da parte del governo italiano rispetto alla possibilità di mettere un tetto al prezzo dell’energia. Queste le parole di Salvini:

Il tetto al prezzo del gas lo deve fare l’Europa ma non possiamo aspettare uno, due, tre mesi l’Europa lo faccia. Il governo italiano stamattina è in carica? Sì. Può bloccare gli aumenti delle bollette di luce e gas? Sì, lo hanno fatto tutti gli altri governi europei. Perché non lo sta facendo? Boh. La Lega è disponibile con Pd, 5 stelle, con Renzi e chiunque altro a firmare un decreto da 30 miliardi, non da 13 che non bastano. Cosa facciamo, se l’Ue si muove a Natale? Licenziamo un milione di persone perché in attesa dell’Europa l’Italia non si è mossa? No.

Quindi, il numero 1 del Carroccio è intervenuto anche sull’efficacia delle sanzioni contro la Russia:

Abbiamo sempre sostenuto le sanzioni e gli aiuti all’Ucraina di ogni genere perché un popolo aggredito va difeso e protetto. Siamo al settimo mese di guerra e di sanzioni. Noi le sanzioni le approviamo, ma la stessa Europa che impone le sanzioni ha il sacrosanto dovere di proteggere gli stipendi e le pensioni.

Cingolani: “Tra due settimane una decisione”

Nel frattempo, sono arrivate a stretto giro le risposte del ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani intervistato da Radio 24 sulla questione energia:

Già ieri c’è stata la chiamata per un primo gruppo di esperti, tra cui un italiano. Nell’arco di due settimane ci saranno le prime indicazioni. Per la decisione non serve l’unanimità, si va a maggioranza qualificata. Gli operatori che mettono questo gas a disposizione non sono delle onlus, sono aziende quotate in Borsa, non gli si può chiedere di regalare allo Stato il gas da dare a prezzo scontato, ci sono degli investitori a cui devono spiegare l’operazione. L’importo del prossimo decreto aiuti? Non lo so, perché il ministero dell’Economia sta facendo le ultime valutazioni. Le indiscrezioni, che parlano di un minimo di 6 e un massimo di 12 sono vicine alla realtà.