Italia semplicemente commovente negli ottavi di finale di Eurobasket 2022 con la vittoria contro la Serbia di Nikola Jokic. Gli azzurri hanno vinto con il punteggio di 94-86 e ora attendono la Francia ai quarti, in programma mercoledì alle ore 17.15. Per quanto concerne il match odierno, l’Italbasket è stata trascinata da un clamoroso Marco Spissu che ha chiuso sua prestazione personale con 22 punti (contro una media di 3.8 punti ad allacciata di scarpa).
Al termine del match, lo stesso Spissu ha commentato in questa maniera ai microfoni di Sky Sport:
“Quando ti funziona tutto è veramente bello, giochi anche col sorriso e ti diverti. Se giochiamo così possiamo toglierci soddisfazioni, la difesa è la chiave. Sensazione a caldo? La nostra forza è che possiamo giocare contro tutti. Ora dobbiamo riposare perché tra qualche giorno ne giochiamo un’altra. Il momento? L’espulsione del Poz ci ha cambiato. Abbiamo segnato tiri in contropiede e realizzato il sogno. Siamo veramente contenti.”
Eurobasket 2022, le parole di Fontecchio e Melli
Quindi, anche Simone Fontecchio:
“Non era facile, loro sono partiti subito forti, ma i miei ragazzi sono stati fenomenali. Nicolò ha fatto una partita clamorosa contro Jokic, veramente bravissimi tutti. Sapevamo che non era facile, ma ci abbiamo sempre creduto. Questo è il carattere di questa squadra, dobbiamo portarci questo spirito fino alla fine. Non ci spaventa nessuno, abbiamo rispetto per tutti ma ce la giochiamo. Abbiamo fatto un’impresa indescrivibile. Possiamo competere con chiunque.”
Infine, Nicolò Melli:
“La cosa importante è che abbiamo vinto. Sono contento di aver aiutato la squadra a vincere. È stata una serata speciale, ma non possiamo godercela troppo perché tra due giorni abbiamo un’altra partita tostissima. Ce la goderemo fino a mezzanotte e poi prepareremo la prossima. Incredulità? No, noi non siamo entrati in campo con il pensiero di perdere. Se noi giochiamo di squadra abbiamo dimostrato di essere pericolosi. Sicuramente questa è un’emozione bellissima che ci porteremo dietro per sempre a prescindere di come andrà il torneo. Il momento in cui ho pensato che ce la potevamo fare? Solo alla fine. Anche a 35 secondi dicevo alla panchina di stare calmi. “