È stata ripristinata l’alimentazione di emergenza della centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia, che ora ha di nuovo l’elettricità necessaria a raffreddare i reattori e ad altre funzioni di sicurezza. Lo riferisce su Twitter l’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea).
“Dopo il ripristino ieri della linea elettrica – che connette la centrale nucleare di Zaporizhzhia alla stazione elettrica della vicina centrale elettrica termica – l’operatore della centrale ha spento questa mattina l’ultimo reattore operativo, che la settimana scorsa aveva fornito all’impianto l’energia necessaria dopo la sua disconnessione dalla rete”, spiega l’Aiea, “questa energia adesso può arrivare invece dalla rete”.
“Il personale dell’Aiea presente alla centrale e’ stato informato questa mattina di questi nuovi sviluppi, che sono stati confermati anche dall’Ucraina“, aggiunge l’agenzia delle Nazioni Unite.
Ucraina. Troppi rischi
La centrale era stata completamente spenta per motivi di sicurezza con l’arresto dell’ultimo reattore rimasto in attività. In una nota diffusa su Telegram, Energoatom ha fatto sapere che questa notte è stato spento il sesto reattore, l’unico ancora in funzione, e che “sono in corso le procedure per il suo raffreddamento”.
Questa decisione è stata presa a causa dei bombardamenti che proseguono intorno all’impianto e dopo la preoccupazione espressa dal direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, che ha recentemente visitato la centrale insieme con altri esperti dell’agenzia dell’Onu per l’energia atomica.