Nuova telefonata tra Emmanuel Macron e il presidente russo Vladimir Putin: al centro del colloquio telefonico tra i leader di Francia e Russia c’è la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia, da settimane al centro di bombardamenti che mettono seriamente a rischio l’incolumità del reattore, ma anche le altre situazioni di guerra come i continui scontri a fuoco nel Donbass.
Macron a Putin: “Ritirare armi pesanti e leggere da Zaporizhzhia”
Nel corso della telefonata tra Emmanuel Macron e Vladimir – la seconda nell’arco di un mese – il presidente francese ha puntato l’attenzione sulla centrale nucleare di Zaporizhzhia: è stato spento definitivamente il sesto e ultimo reattore rimasto attivo, una situazione che continua a preoccupare le potenze europee portando il presidente francese a chiedere al suo omologo di ritirare sia le armi pesanti che leggere dalla centrale.
Dal canto suo Putin si sofferma sui continui attacchi delle truppe di Kiev, un’offensiva che ha colpito anche gli stoccaggi di scorie radioattive che, se gravemente danneggiate, potrebbero portare a conseguenze catastrofiche sia per il territorio ucraino che europeo. Il presidente russo – oltre a chiedere di far pressione a Kiev per interrompere gli attacchi alla centrale – denuncia i continui attacchi delle truppe ucraine nel Donbass, dove i soldati dell’esercito dell’Ucraino abbattono anche infrastrutture civili.
Putin e Macron si erano sentiti telefonicamente anche a metà agosto e, in quell’occasione, si sottolineava l’importanza di inviare una missione dell’Aiea, l’Agenzia internazionale per la sicurezza atomica per controllare le condizioni di stabilità della centrale nucleare: anche nel corso della telefonata di oggi, c’è la volontà di avviare un’interazione non politicizzata sull’impianto affidandosi al coinvolgimento ancora dell’Aiea.
La situazione a Zaporizhzhia
Uno dei temi centrali della telefonata tra Macron e Putin era la situazione della centrale nucleare di Zaporizhzhia: il sesto e ultimo reattore è stato spento, ma è ancora funzionante e questo preoccupa molto le potenze europee. L’agenzia nucleare statale ucraina Energoatom sta preparando la fase di raffreddamento del reattore, come si legge nella nota divulgata dall’agenzia:
“Oggi, 11 settembre 2022, alle 03:41 (le 2:41 in Italia), l’unità n. 6 della ZNPP (la centrale nucleare, ndr) è stata scollegata dalla rete elettrica. Sono in corso i preparativi per il raffreddamento e il trasferimento allo stato freddo”
Questo secondo l’agenzia è il metodo più sicuro per mettere in sicurezza l’impianto: per raffreddare il reattore è stata ripristinata in extremis la linea elettrica di riserva, così da permettere il funzionamento dei sistemi di raffreddamento.