Matteo Renzi provoca Giorgia Meloni, avvertendola di essere pronto a far cadere – nel caso il centrodestra dovesse vincere le elezioni – il governo, come da sua tradizione: durante un comizio elettorale a Ercolano il leader di Italia Vivai si scaglia anche contro il reddito di cittadinanza, presentando inoltre i punti di forza del suo programma, dove si vuole puntare forte sulla cultura per creare posti di lavoro.

Renzi: “Tranquilla Giorgia, la mia è una statistica: ogni due anni faccio cadere un governo”

Il comizio elettorale a Ercolano è stata l’occasione per Matteo Renzi di lanciare provocazioni a Giorgia Meloni che, visti gli ultimi sondaggi, vedono il centrodestra la coalizione favorita alla vittoria. Il leader di Italia Viva è pronto a far cadere il governo, come racconta nel suo intervento:

“Bisogna avere un disegno di paese con il modello del sindaco d’Italia per avere più tenuta democratica. Lo dico per provocazione che non significa ‘Giorgia stai serena’ ma è semplice statistica: ogni due anni ho fatto cadere un governo. Le regole attuali lo consentono”

Una frecciatina la lancia anche al reddito di cittadinanza, manovra che ha portato ad alcuna soluzione per risolvere il divario salariale che caratterizza il popolo italiano:

“Già il fatto che tutti siano d’accordo sul fatto che va modificato dice una cosa molto semplice: il reddito non ha funzionato. Ci vuole una misura per combattere la povertà? Sì, noi avevamo individuato il reddito di inclusione: 2 miliardi e 700 milioni. Servono i navigator? No. Mi trovi una sola persona che è stata assunta grazie ai navigator. Stupisce che ci sia chi come il Pd i prima aveva difeso il lavoro, il job act, industria 4.0 e il reddito di inclusione e poi è diventato come i grillini. Io dico sempre, scherzando in Campania, vedere De Luca a cui tocca votare Di Maio è una delle esperienze mistiche più divertenti di questa campagna elettorale”

La cultura per creare posti di lavori

Oltre alle provocazioni a Giorgia Meloni e alle critiche al reddito di cittadinanza, Matteo Renzi al convegno di Ercolano spiega quali sono i punti forti del programma di Italia Viva e, tra questi, c’è la cultura per creare nuovi posti di lavori:

“Il nostro patrimonio artistico deve essere sia tutelato che promosso, lo prevede l’articolo 9 della Costituzione che fu scritto da Marchese e da Moro. Parliamo di Pompei e di Ercolano: veniva giù tutto e tutto è cambiato con la scelta dei commissari. Con la cultura si creano posti di lavoro, non rimettere a posto gli scavi significa cancellare la nostra cultura e identità. Tutelare il patrimonio culturale è una priorità identitaria, lo diciamo sfidando gli altri partiti: Giulio Tremonti, candidato di Meloni come uomo di punta, aveva portato da ministro il paese quasi in bancarotta ed è chiaro visto che diceva ‘con la cultura non si mangia’. Come si fa a dire una cosa del genere in terre come queste  che creano Pil dalla cultura. Noi siamo quelli che con la cultura si creano posti di lavoro”