Ultimo giorno di vacanza per milioni di studenti italiani che da domani torneranno ad affollare le aule delle scuole per l’inizio dell’a.s 2022/2023. Si tratterà di un ritorno quasi totale alla normalità, visto il decadimento di quasi tutte le misure anti-covid.
Scuola, il cronoprogramma delle regioni per il nuovo anno scolastico
Il ministero dell’Istruzione ha pubblicato sul proprio portale i numeri salienti dell’anno scolastico 2022/2023, che domani vedrà i cancelli delle nostre scuole aprirsi per l’inizio dei lavori. Dopo la provincia di Bolzano, che tradizionalmente segue il calendario germanico, quasi tutti gli studenti del resto d’Italia si preparano all’agognato ritorno tra i banchi, in presenza e senza mascherina.
7,3 milioni per l’esattezza il numero che definisce la popolazione studentesca, circa il 12% del totale. Domani il via ufficiale in Abruzzo, Basilicata, Friuli-Venezia Giulia, Lombardia, Piemonte, Veneto e nella Provincia di Trento. Martedì 13 ecco la Campania, mercoledì 14 settembre start per Calabria, Liguria, Marche, Molise, Puglia, Sardegna, Umbria. Giovedì 15 colpo di coda per Emilia-Romagna, Lazio e Toscana e in chiusura, il 19 settembre, Sicilia e Valle d’Aosta.
La maggioranza degli studenti sarà impegnata nella scuola secondaria di secondo grado: 2,64 milioni. Segue l’altro quinquennio della scuola primaria (le elementari) con 2,26 milioni, poi il triennio delle medie (“secondaria di primo grado”) con 1,56 milioni e infine la scuola dell’infanzia con 822mila bambine e bambini. Per quanto riguarda la divisione dei più grandi, il 51% frequenterà il liceo, il 32% un istituto tecnico e il restante 18% il Professionale.
Il ministro Bianchi: “Organici quasi completi”
Sempre tramite i portali ufficiali il ministro Patrizio Bianchi ha diffuso il tradizionale messaggio di augurio all’intera popolazione studentesca e non solo:
Auguro buon rientro e buon lavoro alle studentesse e agli studenti, ai docenti, ai dirigenti e a tutto il personale scolastico e dell’amministrazione, centrale e territoriale. A tutta la scuola italiana va il mio ringraziamento per il grande impegno profuso in questi due anni difficili, che sarà alla base di questo nuovo anno scolastico e di quel ritorno a una normalità per cui abbiamo lavorato e che consentirà, finalmente, di tornare a guardarci in viso, di sederci più vicini, di riprendere attività e abitudini che avevamo dovuto mettere da parte
Patrizio Bianchi, ministro dell’Istruzione
Per quanto riguarda il personale scolastico, che rimane tema spinoso denunciato dai sindacati, gli Uffici Scolastici Regionali (Direzioni generali e Uffici di ambito territoriale) conteggiano le operazioni di immissione in ruolo a fine agosto pari a oltre 50mila docenti, 9mila collaboratori Ata e 317 dirigenti scolastici.