Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia, ha parlato delle prossime elezioni politiche in un’intervista ad Avvenire. Dalle possibilità di un’elezione a premier fino alle posizioni europee ed atlantiste manifestate nelle recenti uscite pubbliche. Ecco i principali estratti dell’intervista in cui Giorgia Meloni ha raccolto tutte le proprie posizioni sui temi politici di maggior dibattito.
Elezioni, Meloni parla di Pnrr e della crisi demografica
Giorgia Meloni non si nasconde e in un’intervista rilasciata ad Avvenire fa il punto della situazione sulle elezioni parlando di numeri e di errori del centrosinistra. In particolare, la leader di Fratelli d’Italia si è concentrata sugli ultimi dieci anni di governo a guida democratica, sottolineando i pochi successi in tanti ambiti, in primis quelli economici:
L’Italia sta vivendo un periodo difficile e ci aspettano mesi complicati dinnanzi a noi. Per affrontarli serve un governo coeso, sostenuto da un forte mandato popolare e che abbia un programma chiaro e una visione del mondo definita. Fratelli d’Italia garantisce tutto questo insieme a una coalizione convinta e compatibile il cui scopo unico e ultimo non è quello di impedire all’avversario politico di governare
Negli ultimi dieci anni a guida democratica la nave italiana è rimasta costantemente in balia della tempesta, al contrario il centrodestra ha il giusto comandante e un equipaggio coeso che sa remare nella giusta direzione. Tutti i dati macroeconomici sono peggiorati: l’Italia è la Nazione cresciuta meno in Europa, il debito pubblico è ai massimi storici e solo negli ultimi 15 mesi è aumentato di 116 miliardi, i salari sono cresciuti meno che nel resto d’Europa
Giorgia Meloni (Fdi) ad Avvenire
Segue una riflessione sul Pnrr, con Meloni che richiama le parole di Gentiloni di qualche giorno fa affermando che il piano non è messo in discussione dalla sua linea politica seppur con qualche riserva:
Fdi sostiene che il Pnrr è stato concepito in una fase diversa da quella attuale, che presenta condizioni più sfavorevole. Nessuno mette in discussione il Pnrr, è una grande occasione e non va sprecata, ma chiediamo di valutare un aggiornamento di quello esistente, come previsto dall’articolo 21 del Regolamento sul Next Generation Ue. Lo stesso commissario Gentiloni ha affermato che molti governi europei stanno chiedendo a Bruxelles di modificare alcuni aspetti dei loro piani riformisti
Giorgia Meloni (Fdi) ad Avvenire
Infine, spazio al programma con un focus su aspetti più sottili come quello demografico e lo Ius Scholae:
In Italia nessuno parla della decrescita demografica. Senza Pil demografico l’Italia è destinata a scomparire, come ha ribadito anche l’Istat. Serve un piano imponente, anche sul fronte culturale, per riscoprire la bellezza della genitorialità. Sono tante le cose da fare in quest’ottica: progressiva introduzione del quoziente familiare, aumento dell’assegno unico e universale, riduzione dell’aliquota Iva sui prodotti per la prima infanzia, incentivi alle aziende che assumono neomamme, sostegno ai Comuni per aiutarli ad assicurare asili nido gratuiti
Ius scholae? Nient’altro che uno ius soli mascherato come è abituata a fare la sinistra. Sul blocco navale, parola che evoca grande sgomento, rimaniamo impassibili: sì a una missione europea per fermare la rotta libica come già accaduto per quella che parte dalla Turchia.
Giorgia Meloni (Fdi) ad Avvenire