Centrale nucleare in Ucraina di Zaporizhzhia è stata completamente spenta per motivi di sicurezza con l’arresto dell’ultimo reattore rimasto in attività. Lo rende noto l’operatore ucraino per l’energia nucleare, Energoatom. In una nota diffusa su Telegram, Energoatom fa sapere che questa notte è stato spento il sesto reattore, l’unico ancora in funzione, e che “sono in corso le procedure per il suo raffreddamento”.

Centrale nucleare in Ucraina, spenta per motivi di sicurezza

Questa decisione è stata presa a causa dei bombardamenti che proseguono intorno all’impianto e dopo la preoccupazione espressa dal direttore generale dell’Aiea, Rafael Grossi, che ha recentemente visitato la centrale insieme con altri esperti dell’agenzia dell’Onu per l’energia atomica.

Gb: progressi Kiev ma si combatte a Izyum e Kupiansk

“Nelle ultime 24 ore le forze ucraine hanno continuato a fare progressi significativi nella regione di Kharkiv. La Russia ha probabilmente ritirato unità da questa zona, ma i combattimenti proseguono intorno alle città di Kupiansk e Izyum, che sono importanti dal punto di vista strategico”.

Così l’intelligence britannica nel suo aggiornamento sulla guerra in Ucraina. I servizi segreti di Sua Maestà sostengono inoltre che non è vero, come ha dichiarato di recente il presidente russo Vladimir Putin, che soltanto 60mila tonnellate di grano esportate dall’Ucraina a partire da agosto sono state inviate a Paesi in via di sviluppo e che la maggior parte del grano è stata consegnata agli Stati dell’Ue. “Secondo i numeri delle Nazioni Unite – affermano gli 007 – circa il 30% del grano è stato fornito a Paesi a basso o medio reddito in Africa, Medio Oriente e Asia”. Insomma, conclude l’intelligence britannica, “la Russia mette in atto una strategia di disinformazione deliberata per non essere accusata di essere la causa dell’insicurezza alimentare, per screditare l’Ucraina e minimizzare l’opposizione all’invasione”.