Per una volta il ministro della Salute Roberto Speranza si trova a dibattere di elezioni politiche e di non coronavirus durante un’intervista rilasciata a un quotidiano nazionale.
Elezioni, il ministro Speranza rilancia l’agenda sociale della coalizione
Il ministro della Salute Roberto Speranza fa il punto sullo scenario delle prossime elezioni politiche, questa volta con un tono che non è affatto prudente o cautelativo: l’obiettivo della sinistra è convincere gli indecisi e gli astensionisti.
La partita politica è davvero aperta, la stragrande maggioranza degli elettori non ha ancora deciso e non sento tra la gente la giusta consapevolezza della posta in gioco con il voto del 25 settembre. Il nostro vero nemico è l’astensionismo, tanti non sanno nemmeno se andranno a votare e questo tema riguarda prima di tutto la nostra coalizione.
Io, per esempio, sono candidato al collegio di Napoli: l’altro giorno ho fatto una giornata tra i quartieri di Scampia, Secondigliano, Sanità e molte persone pensano che il proprio futuro non dipenderà dal voto del 25 settembre perché è convinto che le condizioni generali non miglioreranno. Usiamo le due settimane che restano per lanciare a queste persone un messaggio forte, d’impatto
Roberto Speranza, ministro della Salute
Roberto Speranza parla del programma politico
Spazio poi a programma e ai temi. Per il capo di Articolo 1 il centrosinistra può e deve interpretare meglio i bisogni delle fasce più deboli e prendere sul serio la questione sociale:
Lavoro, salario minimo, difesa del sistema scolastico e della sanità pubblica. La destra, al contrario, rischia di portare il Paese a sbattere, quando si tratta invece di richiamare la nostra identità, alzare le nostre bandiere, valorizzare la connessione tra ambiente e salute, perché anche l’emergenza climatica è correlata al resto dei temi. Infine uno sguardo sulla tutela e l’allargamento dei diritti
Rispetto al Movimento 5 Stelle possiamo interpretare queste esigenze in modo più completo. Il reddito di cittadinanza ha sicuramente dato una mano a molte persone in difficoltà, i cittadini hanno uno scudo di protezione ma non può bastare: serve mettere gli italiani nelle condizioni di costruire un futuro migliore
Roberto Speranza, ministro della Salute
Sempre sul tema legato ai 5 Stelle e non solo, Speranza non ha escluso future alleanze:
Questo è il momento della campagna, per battere la destra dobbiamo rafforzare il centrosinistra, altre discussioni si vedranno dopo il 25 settembre. Conte e Calenda? Hanno fatto le loro scelte e in questo momento non ha senso entrare in un dibattito politicista. Noi vogliamo vincere e non inseguiamo nessuno.
Roberto Speranza sulla guerra
L’ultimo tema è poi quello legato alla guerra su cui Speranza commenta l’operato del governo Draghi così:
Abbiamo aiutato l’Ucraina con l’obiettivo di aprire un tavolo di dialogo e arrivare alla pace. L’obiettivo resta quello. Dobbiamo rafforzare il ruolo dell’Europa. L’iniziativa di Draghi, Scholz e Macron è la via giusta. La guerra produce vittime, povertà e miseria ma le conseguenze economiche e sociali iniziano a farsi sentire in maniera forte anche nei Paesi Ue, soprattutto con la spirale inflazionistica e i costi dell’energia. L’aiuto all’Ucraina e la sua resistenza è la precondizione della pace. Ma non ci si può rassegnare all’idea di un conflitto permanente.