Mancano poche ore alla finale degli US Open 2022 tra Carlos Alcaraz e Casper Ruud. Il 19enne spagnolo è indicato da tutti i bookmaker come il favorito di giornata. Il nativo di Murcia, per arrivare all’ultimo atto, ha dovuto piegare anche Tiafoe – il quale aveva precedentemente eliminato Nadal. Una partita difficile, ma portata a casa con qualità:
È stato incredibile per me. Penso di aver giocato alla grande contro Frances, un giocatore che ha giocato in modo incredibile in queste due settimane. È una sensazione incredibile essere in una finale, poter vincere questa partita dopo ben 4 ore e 20 minuti. Ancora una volta, questa sensazione incredibile per me. Mi sento benissimo in questo momento. solo un po’ stanco ma mi sento benissimo. In questo momento sono così felice. Ho pensato al giovane me di 10 anni fa che sognava questo momento. A quel ragazzo direi di seguire il suo sogno. Se lavori duro, tutto gli sforzi fatti verranno ripagato. In questo momento potete vedere come tutto il lavoro che faccio ogni giorno stia dando i suoi frutti.
US Open 2022, Alcaraz e la possibilità di essere il numero 1 al mondo
A questo punto, dovesse vincere contro Ruud, il buon Alcaraz si prenderebbe anche la posizione numero 1 nel ranking ATP:
Ci sono vicino, ma allo stesso tempo è così lontano. Stiamo parlando di una finale di un torneo del Grande Slam e della lotta per il numero 1 al mondo, qualcosa che sogno da quando ero un ragazzino. Cosa posso dire? È la finale di un Grande Slam. Ora voglio solo godermi questo momento, è la mia prima finale Slam. Direi che ora sono più preparato. L’anno scorso avevo giocato solamente tre tornei del Grande Slam prima degli US Open e avevo giocato solo una partita al quinto set. Adesso che ho giocato diversi match al quinto, sono più preparato mentalmente e fisicamente. Sono stati 12 mesi di duro lavoro in palestra e sul campo, ma direi che è tutto a livello mentale.
Poi, sull’avversario:
Ho giocato contro di lui due volte. Lo conosco molto bene. Abbiamo condiviso molti momenti nei tornei ed è un ragazzo molto simpatico fuori dal campo. Parlo molto con lui, quando c’è la possibilità. Lo conosco bene sul campo da gioco, ho giocato due volte contro di lui e l’ho battuto in entrambi i casi. Sta giocando davvero, davvero bene e so che dovrò mostrare il mio meglio.