Santon annuncia ufficialmente il ritiro dal calcio giocato. La notizia è arrivata un po’ a sorpresa nella giornata di oggi suscitando scalpore in tutto l’ambiente calcistico italiano. Il terzino di Pontemaggiore si ritira a 31 anni a causa del suo fisico troppo gracile negli ultimi anni. Tante le partite saltate dal classe 1991 di cui l’ultima praticamente per intero con la maglia della Roma. Laterale di spinta, ha giocato sia a destra che a sinistra nella sua carriera con una buona dote nel dribbling e nella corsa per il cross da fondo. Nelle giovanili nasce come attaccante o centrocampista esterno nel 3-5-2. Venne inserito nel 2010 da Don Balon come uno tra i migliori nati dopo il 1989 al mondo. Premesse non mantenute a pieno per Santon che è comunque stato nella rosa dell’Inter nell’anno del Triplete oltre ad avere vinto il Torneo di Viareggio, sempre con i nerazzurri, nel 2008.

Le parole di Santon dopo il ritiro

Davide Santon, dopo un anno di inattività, ha deciso di optare per il ritiro. L’ex Roma e Inter ha rilasciato un’intervista a Tuttomercatoweb in cui ha spiegato i motivi di questa dolorosa scelta. Ecco le sue dichiarazioni in merito: “Purtroppo comunico la mia decisione di appendere gli scarpini al chiodo. Le offerte ci sono ma non mi sento più nella condizione fisica di poter continuare. Non voglio farlo ma sono costretto, ho avuto tanti infortuni e il mio corpo non regge più. Sui continui problemi fisici il terzino ha continuato: “Il primo anno in cui sono stato messo fuori rosa alla Roma ho fatto continui controlli e l’unica soluzione sarebbe stata l’uso delle protesi alle ginocchia. Riesco a camminare fortunatamente ma per essere giocatore ci vuole ben altro. Il sinistro è completamente andato anche se non mi sono mai operato lì. Al destro ho fatto tre interventi togliendo cartilagine e tutto il menisco esterno ma non è servito a niente. Ogni volta che si gonfia la zona il flessore va in tilt. Giocavo una gara e ne saltavo cinque, non potevo continuare in questa maniera”. E’ così iniziata la paura per Santon di non potersi più divertire: “Se devo giocare con il timore di farmi male ogni volta preferisco non farlo. Erano anni ormai che lavoravo per migliorare questo aspetto ma non ha senso fare il compitino senza poter spingere sulla fascia. Ripeto le offerte c’erano, ma a queste condizioni ho declinato tutto per rispetto di questo sport”.

Gli ultimi anni a Roma, criticato dai tifosi

Negli ultimi anni della sua ormai terminata carriera, Santon è stato spesso nel mirino dei tifosi della Roma. Solo 53 presenze nelle quattro stagioni in giallorosso tra campionato e coppe, troppo poco per un giocatore del suo calibro. “Spesso mi hanno accusato di ‘rubare’ lo stipendio al club. Con la società sono sempre stato in ottimi rapporti e quando insieme si decideva che sarei dovuto andare altrove non passavo le visite mediche. Credetemi se vi dico che mi sono sentito davvero male in quel periodo”. Una chiosa sulle sue ultime stagioni: “Quando mi hanno comunicato che sarei andato fuori squadra i primi mesi ho sofferto tanto. Non mi aspettavo questa fine, il mio obiettivo è sempre stato quello di divertirmi. Purtroppo i trofei sono arrivati subito con l’Inter, poi il resto è scemato. Ora voglio pensare solo alla famiglia e alle due bambine, poi deciderò se restare nel mondo del calcio o meno”.