Secondo i recenti sondaggi politici, il centrodestra si trova ancora in testa con il 47,2%. Il centrosinistra retrocede invece al 28%. Nel dettaglio, FdI resta il primo partito con il 25,3% (24,2% nella precedente rilevazione), seguito dal Pd al 21,2% (21,9%). Il M5S supera la Lega che registra un 12,9% mentre il partito di Giuseppe Conte ottiene il 13,8% (12,1%). FI è al 7,9%; Azione/Italia Viva 5,5%; Sinistra italiana/Europa Verde si attestano al 3,4%; ItalExit al 2,4%; +Europa stabile al 2,2%; Impegno Civico è allo 1,2%; Noi Moderati all’1,1% e Unione Popolare all’1% . Mentre la quota di indecisi e astenuti è al 41%.

Conte supera Meloni nelle sondaggio sulla fiducia 

In base al sondaggio, le figure in cui gli italiani ripongono maggiormente fiducia sono ancora il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, (59%) e il presidente del Consiglio uscente, Mario Draghi (52%). Seguono i leader di partito Giuseppe Conte (37%); Giorgia Meloni (36%); Matteo Salvini (32%), Silvio Berlusconi (31%), Emma Bonino (24%), Enrico Letta (23%), Luigi Di Maio (20%), Carlo Calenda (17%) e Matteo Renzi (16%). Per quanto riguarda la fiducia nella politica in generale, gli italiani continuano a non riporne (79%), mentre esprimono un giudizio positivo sull’operato del governo uscente (55%).

La maggior parte degli italiani sostiene valori liberali 

Dai sondaggi emerge un grande favore per lo ius scholae (+30% d’accordo nei confronti di chi dissente), così come per la difesa del diritto all’aborto (+28% tra chi non è d’accordo nel trovarla permissiva nei confronti di chi la trova tale), dei diritti dei non eterosessuali (+37% tra chi trova che una legge in materia in Italia sia urgente) e dell’eutanasia (+44% di saldo d’accordo).

Anche sulla criminalizzazione della coltivazione e commercio delle droghe leggere c’è un leggero saldo a vantaggio di chi è contrario (+7%). Sul tema economico-assistenziale gli italiani sono a favore di una limitazione del Reddito di Cittadinanza (+30%) e ritengono che gli italiani dovrebbero avere la precedenza (a parità di condizioni) sugli immigrati nell’assegnazione delle case (+38%); sulla flat tax, il 35% degli italiani si dichiara a favore, il 30% contro, con un saldo quindi di +5%. Infine, in politica estera gli italiani rimangono ‘europeisti’ (saldo +25%). 

Cosa ne pensano i cittadini delle sanzioni contro la Russia?

E anche a distanza di mesi, il 43% degli italiani non si pente della scelta di aver imposto le sanzioni alla Russia in seguito all’invasione dell’Ucraina, mentre il 36% invece ritiene che l’Italia non abbia alcun obbligo a sostenere militarmente l’Ucraina.