Dopo la Champions League, anche l’Europa League ha alzato il sipario sulla nuova edizione, con le italiane Roma e Lazio impegnate rispettivamente con Ludogorets e Feyenoord. I giallorossi di José Mourinho sono scesi in campo per l’esordio stagionale alle ore 18:45 contro i bulgari del Ludogorets, nel primo faccia faccia della storia tra le due squadre. Una partita molto combattuta che ha visto la Roma subire, rimontare e poi arrendersi di nuovo nel giro di pochi minuti. I padroni di casa sono passati avanti al 72’ con Cauly, ma la reazione della Roma ha portato i giallorossi al pareggio all’86’ Shomurodov. Dopo soli due minuti, però, il nuovo svantaggio: Nonato, imbeccato in area, non sbaglia nell’uno contro uno con Svilar e firma il 2-1. Altra frenata di un’italiana all’esordio nelle coppe europee. Aspettando il risultato della Lazio, solo il Napoli è riuscito a debuttare con un netto 4-1 sui campioni del Liverpool.

Ludogorets-Roma, le parole di Mourinho

L’allenatore della Roma, José Mourinho, ha commentato ai microfoni di Sky quanto visto in campo contro il Ludogorets. “Non voglio dire che abbiamo fatto una partita fantastica, perché non è vero, però mi è sembrata più che sufficiente per vincere, o comunque per non perdere. Prima del loro gol siamo stati noi ad avere le principali occasioni per passare avanti, poi ci sono voluti 5-6 minuti per ripartire ma abbiamo avuto una grande reazione e abbiamo trovato il pareggio. E invece alla fine hanno segnato ancora loro”. Un’altra caduta importante dopo il clamoroso 4-0 rimediato alla Dacia Arena contro l’Udinese solo pochi giorni fa. Questa poteva essere la serata del riscatto, che però non è avvenuto. “Sembra che nelle ultime due partite vada tutto contro di noi: per fortuna non è già eliminazione diretta, ne mancano ancora cinque nel girone. Ovviamente vincere la prima è meglio e perdendo si ha qualche pressione in più, però dobbiamo guardare avanti e fare tre punti con l’Helsinki in casa“.

Ci sarà sicuramente qualcosa da limare, ma Mourinho non vede i singoli reparti come blocchi separati in cui intervenire. Per l’allenatore esiste l’unità di squadra. “Non mi piace parlare di reparto difensivo, per me difende la squadra, non lo fanno 3-4 giocatori. Per dire la verità, secondo me il secondo gol è conseguenza dell’emotività di una squadra che pareggia e non pensa che il pareggio sia il risultato che vuole portare a casa, di una squadra che vuole rischiare ancora. È un gol fuori dal contesto, ma che trasforma un pareggio in una sconfitta“.

Roma, ora vietato sbagliare

Dopo la sconfitta con il Ludogorets, la seconda in 5 giorni, la Roma dovrà alzare l’asticella per riconquistare punti. La prossima settimana sarà densa di impegni, e i giallorossi vogliono tornare subito in carreggiata. Lunedì 12 settembre la Roma andrà a Empoli per la sesta giornata di campionato, mentre giovedì ci sarà il secondo impegno europeo con i finlandesi dell’HJK Helsinki. La settimana si chiuderà con l’Atalanta, domenica 18 settembre. Mourinho sa che tutti si aspettano che la sua squadra, dopo un mercato importante, arrivi almeno nelle prime posizioni. L’allenatore dovrà invertire la marcia e tornare a vincere. Vietato sbagliare.