Carlo III, è il nome che ha deciso di assumere il nuovo Re d’Inghilterra dopo la morte della Madre. L’ex principe di Galles ha voluto mantenere il proprio nome di battesimo e nel contempo dare continuità con Carlo I e Carlo II.
Nella successione della regina tuttavia ci vorrà almeno un anno per vederlo regnare in modo effettivo. Durante questo tempo, Carlo III potrebbe decidere di abdicare in favore di suo figlio William e di sua moglie Kate.
Il legittimo erede al trono è il primo laureato della Royal Family, ha inoltre scritto diversi libri e studiato storia, antropologia ed archeologia. Uno dedito molto al lavoro, anzi dagli ambienti si direbbe vestito di modi maniacali che riversa nei confronti delle attività quotidiane. Un ossessionato.
Molto attento ai dettagli, perfezionista è nutrito di grande diffidenza. Arriva persino a dare in escandescenza se i piani del giorno vengono disattesi per una qualche ragione. Quanto alla diffidenza, si racconta che Carlo III si fidi di un ristretto gruppo di persone, fra i pochi il suo cuoco, l’unico che abbia il permesso di preparargli da mangiare. Infatti si vocifera che il re, vive col timore di essere avvelenato e per questo non faccia avvicinare nessuno ai fornelli, tranne il suo chef personale.
Per quanto riguarda i viaggi e, in particolare, i bagagli, fonti vicine alla Famiglia Reale raccontano che in caso di trasferta Carlo III porti con sé, oltre al suo entourage ristretto di collaboratori pronti a per aiutarlo nella quotidianità e nel lavoro, 2 tir pieni di effetti personali di ogni genere, dal whisky preferito al materasso ortopedico, dalla carta igienica alla tavoletta del wc … e molto altro. Un bagaglio di sì fatta grandezza non possa sicuramente inosservato!
Carlo III, chi erano i suoi predecessori
I regni di Carlo I e Carlo II, padre e figlio, andarono dal 1625 al 1685 e segnarono un’epoca condita da fatti e antefatti imprevedibili e del tutto inattesi. Certamente il periodo più turbolente della monarchia inglese.
Carlo I il traditore
Il re d’Inghilterra, Scozia, Irlanda e Francia dal 27 marzo 1625 fino alla morte, avvenuta per decapitazione il 30 gennaio 1649. Fu un re impopolare, l’unico monarca britannico ad essere stato pubblicamente processato e giustiziato per tradimento.
Carlo I sposò la principessa borbonica Henrietta Maria di Francia nel 1625. Forte sostenitore del diritto divino dei re, come lo erano il padre Giacomo I e la nonna paterna Maria Stuarda, nella prima fase del suo regno fu impegnato in una dura lotta di potere contro il Parlamento inglese, che si opponeva perché rinnegava le sue aspirazioni assolutistiche volte a sopprimere l’utilizzo della Magna Carta.
Quando le tensioni politiche e religiose esplosero nella guerra civile inglese, contro di lui si scontrarono le forze del Parlamento e i puritani, che erano ostili alle sue politiche religiose. Molti sudditi si opposero alle sue politiche che includevano l’imposizione di tasse senza il consenso parlamentare. Carlo I combatté gli eserciti dei parlamenti inglese e scozzese ma fu sconfitto nel 1645 e catturato. Dopo una breve fuga, fu nuovamente catturato e giustiziato a Whitehall nel 1649 con l’accusa di alto tradimento. Dopo la sua morte la monarchia venne abolita e venne fondata al suo posto una repubblica.
Carlo II, il Re Allegro
Il figlio di Carlo I, erede col nome di Carlo II fu proclamato re di Scozia dopo l’esecuzione del padre ma dopo un vano tentativo di reclamare l’Inghilterra fu sconfitto da Oliver Cromwell nella battaglia di Worcester nel 1651 prima di fuggire nell’Europa continentale dove trascorse nove anni in esilio.
In esilio ebbe di che divertirsi soprattutto con le donne. Un amatore di donne eccezionale. Generò figli illegittimi da numerose amanti, da qui l’appellativo di Re Allegro. Carlo non ebbe dunque figli legittimi, ma 12 figli da sette amanti, che gli valsero anche il soprannome di “Old Rowley”, il nome del suo stallone da corsa preferito.
Morto Oliver Cromwell, il principale leader della rivoluzione, la repubblica entrò in crisi, il parlamento proclamò re Carlo II e lo invitò a tornare in Inghilterra nel 1660 consentendogli di restaurare il regime monarchico.
Cinque anni dopo l’incoronazione, Carlo II fuggì da Londra per Salisbury quando la peste colpì Londra, uccidendo migliaia di persone. L’anno successivo, nel 1666, Carlo II e suo fratello James si unirono e diressero le operazioni antincendio durante il Grande incendio di Londra.
La sua concezione filosofica secondo cui il piacere è il bene sommo dell’uomo e il suo conseguimento il fine esclusivo della vita caratterizzò molto la vita di corte durante tutto il periodo del suo regno.
Morì per un ictus nel 1685, a 54 anni.