A causa della crisi energetica che sta colpendo il nostro Paese (e non solo) gli italiani dovranno far fronte all’aumento di prezzi anche del carrello della spesa. Ecco cosa pagheranno di più.
Crisi energetica, aumento di prezzi di pane, pasta, riso e non solo
Secondo Coldiretti i prodotti per i quali si spenderà di più sono pane, pasta e riso: la spesa aggiuntiva sarà di 115 euro l’anno. Seguono carne e salumi, che costeranno 98 euro in più rispetto al 2021, e le verdure (81 euro in più). Poi latte, formaggi e uova (+71 euro), pesce (+49 euro) e ancora frutta, olio, burro.
L’impatto dell’inflazione è evidente dal fatto che in controtendenza volano gli acquisti di cibo low cost, con i discount alimentari che fanno segnare nei primi sette mesi un balzo del +9,6% nelle vendite in valore, il più elevato nel dettaglio
Si legge in una nota dell’associazione.
Salgono i prezzi del settore ittico
Fedagripesca-Confcoopertive racconta come i prezzi delle cassette di pesce siano aumentati del 50% e siano destinati a breve a toccare il +100%: 95 centesimi/1 euro, a fronte dei 50/55 centesimi dell’anno scorso.
Aumentate anche le retine per l’insacchettamento di vongole, cozze e altri molluschi, con quotazioni in salita del 70-100%. In salita anche le spese per la gestione di celle frigorifere, attrezzature da pesca, trasporti, bollette.
Cresce anche il prezzo del latte
Due delle più importanti aziende del settore, Granarolo e Lactalis, hanno avvertito: c’è il rischio che, sulla scia dei rincari della produzione, il prezzo possa salire precipitosamente e passare nel giro di poche settimane dagli attuali 1,7-1,8 euro a oltre 2 euro al litro.
Anche secondo Assolatte, il prezzo del latte alla stalla “sta aumentando in modo vertiginoso, raggiungendo valori che fino a pochi mesi fa nessuno avrebbe mai immaginato”.
Coinvolti anche bar e ristoranti
Andare a mangiare fuori potrebbe nei prossimi mesi richiedere più soldi. Sui social alcuni proprietari di pizzerie hanno già fatto sapere che, con questi costi, presto saranno costretti ad aumentare i prezzi sui loro menu. La pizza, uno degli alimenti più amati dagli italiani, questo autunno potrebbe costare almeno 1 euro in più. E i rincari, di questo passo, potrebbero riguardare anche il caffè, il piatto di pasta, la birra e il bicchiere di vino.