Elezioni 2022 – Salvini, ospite al programma Uno Mattina, è tornato sul tema sanzioni. Secondo il leader della Lega, quest’ultime non fanno altro che mettere in grave difficoltà pensionati e operai.
Elezioni 2022, Salvini: “Andiamo avanti con le sanzioni, ma l’Europa protegga gli italiani”
La posizione di Salvini è chiara: le sanzioni contro la Russia non possono essere pagate dagli italiani. E afferma:
Come Lega abbiamo approvato tutti gli interventi contro la Russia, contro Putin, a favore dell’Ucraina, aiuti militari, economici: abbiamo approvato tutte le sanzioni, perché ci avevano detto che avrebbero fermato la guerra. A sei mesi dall’inizio della guerra e dalle sanzioni imposte dall’Europa, più che mettere in ginocchio Putin e fermare il conflitto, i fatti dicono che la guerra va avanti, le casse della Russia si stanno riempendo e chi sta soffrendo siamo noi.
E conclude:
Le sanzioni, invece che fermare la guerra e l’avanzata russa, assolutamente folle, non possono andare a ricasco dei pensionati, degli operai. Andiamo avanti sperando che queste sanzioni prima o poi servano, ma l’Europa protegga gli italiani e il governo intervenga subito perché le bollette non aspettano.
“Serve un intervento per aiutare gli italiani”
Per il leader della Lega bisogno intervenire subito per aiutare le fasce più deboli della popolazione schiacciate dal caro energia:
Il governo deve intervenire subito. Ora la priorità è il contenimento delle bollette triplicate e delle cartelle esattoriali.
Il leader della Lega è d’accordo sul fatto che sulle riforme costituzionali debbano essere coinvolti tutti i partiti. La riforma della Costituzione è fondamentale, il presidenzialismo e un paese più moderno sono necessari ma ora – ribadisce – la priorità è rappresentata dalle bollette. E una politica seria deve ragionare in questi termini.
Circa la possibilità di poter ricoprire il ruolo di premier, Salvini dice
Sono a disposizione del popolo italiano. sarei orgoglioso, emozionato e onorato di fare il presidente del Consiglio ma prima c’è il voto.