Elezioni 2022 – Letta dopo aver detto ieri che la democrazia non è a rischio se vince il centrodestra, oggi afferma che “l’allarme di una torsione maggioritaria è reale. Perché con il Rosatellum “Renzi ha costruito una trappola che avvantaggia Meloni e Salvini”.
Elezioni 2022, Letta: “Non abbiamo intenzione di arrenderci”
Enrico Letta sostiene che l’obiettivo del terzo polo e di Conte è quella di sconfiggere il Pd e di prenderne il posto. Il Movimento, secondo il segretario del PD, ha abbandonato da tempo l’idea di contrastare la destra e dichiara:
Rivendico il fatto che gli unici a farlo siamo noi e non abbiamo alcuna intenzione di arrenderci. Possiamo rigirare un destino che sembra già scritto, possiamo farcela. In quei 60 collegi in bilico basta che la nostra coalizione cresca del 4%, quindi basta che ognuno dei 4 partiti che la compone cresca dell’1%, per vincere. Una cosa che non è minimamente alla portata né del terzo polo né del Movimento.
“Il vero obbiettivo delle destra è mandare a casa Mattarella”
Per quanto riguarda il taglio dei parlamentari, Letta afferma che è il M5s a non aver rispettato l’accordo di cambiare la legge elettorale dopo l’ok del Pd alla mannaia su Camera e Senato. Sulle proposte di una bicamerale per cambiare la forma repubblicana Letta è sospettoso:
Tutta questa fretta, questo ardore, nascondono il vero obiettivo della destra: mandare a casa Sergio Mattarella. Berlusconi se l’è lasciato sfuggire, l’intenzione è chiarissima, ma noi ci opporremo in ogni modo.
Sul caro energia “Seguiamo l’esempio del governo austriaco”
Per il segretario dem c’è bisogno di una risposta europea e nazionale:
La prima cosa da fare è disaccoppiare le rinnovabili dal gas, altrimenti quello russo porta su tutto. Poi c’è il tema del credito di imposta. Abbiamo chiesto al governo di raddoppiarlo subito perché le bollette sono già arrivate, le imprese sono già in difficoltà. Terzo tema: ho visto quello che ha fatto il governo austriaco, un intervento per le famiglie più in difficoltà simile alla bolletta della luce sociale lanciata in questi giorni.
Infine, sulla Meloni che vorrebbe costituire un moderno partito conservatore europeo dice:
Se davvero volesse farlo toglierebbe la fiamma dal simbolo. Il fatto che non ne abbia intenzione dimostra come non sia su quella strada. Così come lo dimostra non aver mai pensato di chiedere scusa alla donna ucraina protagonista di uno stupro che lei stessa ha fatto girare sui social. Non si cambia in due settimane. Io, quando vado all’estero, anche se parlo un’altra lingua resto io, sono la stessa persona.