Stagione di Formula 1 molto complicata per Toto Wolff e la Mercedes che quest’anno si è ritrovata a fare i conti con una vettura non alle altezze delle aspettative. Nonostante tutto, le ultime prove del team di Hamilton e Russell hanno dimostrato che ci sono ampi margini di miglioramento per la vettura soprattutto in vista della prossima stagione.

L’ultimo podio in Olanda è stato emblematico ma non vanno comunque dimenticati i diversi problemi in Austria per cui un team principal come Toto Wolff non può dormire solamente sonni tranquilli. Proprio il tedesco ha raccontato il momento della Mercedes dichiarando:

Il brutto weekend di Spa era necessario per capire perché a Zandvoort la monoposto andasse bene. Per quanto possa sembrare strano per un laboratorio scientifico high-tech su ruote, quest’anno non abbiamo correlazione dei dati e quindi li stiamo raccogliendo in pista per ricomporre il puzzle. Abbiamo aggiunto alcuni nuovi pezzi del puzzle per la vettura del prossimo anno, ma come ho detto prima, non mi aspetto che weekend come questo di Zandvoort si ripetano ogni volta fino alla fine dell’anno.

Formula 1, Toto Wolff realista sul futuro della Mercedes

Tornando alle gare di quest’anno, Toto Wolff è stato lucido come sempre nell’analizzare i pro e i contro della propria vettura dimostrando di avere le idee chiare sui problemi della Mercedes. Parlando degli alti e bassi delle gare di quest’anno, Wolff ha detto:

Le nostre prestazioni sono fondamentalmente legate al concetto di vettura, ma ora stiamo capendo meglio come tutto interagisce. Penso che potremo mettere a punto l’auto in modo più preciso per adattarla e per raggiungere la finestra delle prestazioni. Detto questo, sono consapevole che ci saranno gare più adatte a noi e altre molto difficili. Austin è una gara di cui abbiamo già parlato all’interno del team: potrà essere molto difficile. Quindi dovremo essere realisti. Ci saranno tracciati con asfalti più sconnessi che non ci permetteranno di far girare la macchina dove vogliamo, e ci saranno piste in cui la resistenza aerodinamica della monoposto sarà un handicap. Quindi non vinceremo le prossime sette gare.