Continua a crescere il patrimonio complessivo degli investitori istituzionali italiani che, con 987,6 miliardi di euro (293 per il welfare contrattuale, dei quali 213 per la previdenza complementare contrattuale) vale quasi il 56% del PIL nazionale. Lo si legge in uno studio di Itinerari previdenziali che sottolinea come per il welfare contrattuale (Fondazioni bancarie, casse privatizzate, fondi negoziali, fondi preesistenti e assistenza sanitaria integrativa) ci sia stato un sostanziale raddoppio rispetto al 2007 e un aumento del 4,87% rispetto ai 269 miliardi del 2020, anno funestato dal Covid.

I dati dell’economia e delle tematiche dei rapporti tra istituzioni e società tornano anche dal punto di vista previdenziale e pensionistico. Gli Itinerari previdenziali sottolinea che sono positivi i rendimenti del 2021 che si riportano quasi ai livelli pre-pandemia da COVID-con i dati migliori per i Pipdiverso dal Pil – piani individuali pensionistici (+11%), e per i Fondi pensione aperti (+6,4% ). Nel complesso il patrimonio degli investitori istituzionali (compreso quello dei fondi aperti, dei Pip e delle compagnie di assicurazione Ramo vita) è pari a 987 miliardi, in aumento del 3,54% dagli oltre 953 del 2020 e del 144,39% sul 2007. Insomma, numeri impressionanti rispetto a quanto ci si potesse mai immaginare giusto qualche mese fa.

Patrimonio investitori sale col green

Gli investimenti, in particolare in quest’ultimo periodo, sono molto incentrati sul green e sulle tematiche delicate, tra cui l’impatto ambientale e l’inquinamento atmosferico. Ammonta a 6 miliardi di euro l’importo dell’emissione del nuovo Btp Green. Lo si legge in una nota del Mef che ricorda co me il titolo abbia scadenza 30 aprile 2035, godimento 30 aprile 2022 e tasso annuo del 4%, pagato in due cedole semestrali. Il regolamento dell’operazione è fissato per il 13 settembre. Il titolo, prosegue il comunicato, è stato collocato al prezzo di 99,734 corrispondente ad un rendimento lordo annuo all’emissione del 4,067%.