Dopo l’eliminazione dagli US Open Matteo Berrettini si è presentato in conferenza stampa visibilmente contrariato per l’esito finale dei Quarti di Finale del torneo americano.

Un inizio difficile.

“Lui ha avuto il miglior inizio possibile, e io l’ho aiutato. Lui ha giocato veramente bene, e io ho giocato veramente male. Probabilmente è stata la mia peggiore giornata nel torneo nel momento più importante. Ho combattuto, ma non è stato abbastanza. Non sentivo il mio gioco, la mia mentalità, lui sembrava stare benissimo. Ha giocato una gran partita, gliel’ho detto. Non credo ci sia molto da aggiungere.“

Berrettini dopo l’eliminazione: “Ruud non sbagliava mai”

“Era una combinazione di lui che ha giocato molto bene e io che ho giocato molto male. Non ho controllato le mie statistiche, ma il mio gioco non c’era. Un giocatore come lui, una volta che va avanti di un break diventa sempre più sicuro e comincia a colpire sempre più forte. Sono riuscito a mettere più energia in quello che facevo dalla fine del secondo set, anche se non mi sentivo bene. Ho combattuto, il suo livello è sceso un po’. Ho cercato di trovare il giusto equilibrio tra il livello di energia che avevo e il mio gioco. Anche se ero in vantaggio 5-2 non mi sentivo bene, e si è visto nei giochi successivi. In una giornata simile, si può solo continuare a combattere, ed è quello che ho fatto, ma non è stato sufficiente.“

“Ogni partita è diversa”

Berrettini si è anche espresso sul fattore mentale.

Ogni partita è diversa, ogni giornata è diversa. Oggi è stato il primo match che ho giocato con il tetto chiuso, ci ho messo un po’ ad abituarmi alle nuove condizioni. All’inizio del torneo sentivo di non aver avuto abbastanza match nelle gambe, quindi non sapevo esattamente quale fosse il mio livello. Oggi ha iniziato lui a servire, sentivo che avrei potuto strappargli il servizio subito, ma non è stato così. Comunque ero nella partita, poi ho fatto un doppio fallo e 20 minuti dopo mi sono ritrovato sotto 5-0. Non so come spiegarmelo, non so cosa è successo. Magari tra qualche giorno riuscirò a pensare a quello che è successo, ora è troppo presto, ma è successo qualcosa e non ne sono contento.“