Il reddito di cittadinanza è una delle misure più discusse della consiliatura che sta concludendosi, quasi tutti però sembrano convenire su una linea: non va abolito, ma revisionato. Giuseppe Conte, che è espressione del partito che ha partorito la misura, ne ha parlato al TG5: Possiamo migliorare il reddito di cittadinanza ma non va cancellato, anzi va rafforzato. L’Istat dice che abbiamo salvato un milione di cittadini dalla povertà, dobbiamo lavorare sulle politiche attive. Da Nord a Sud dobbiamo sostenere le imprese per rilanciare il nostro tessuto produttivo, in particolare con il taglio dell’Irap per tutte le imprese. Dobbiamo sostenere soprattutto le Pmi con la transizione 4.0 per l’innovazione, semplificare il fisco e contrastare l’evasione in particolare con lo strumento del cashback fiscale”.

A La7, poi, parla in affondo agli avversari politici: Letta ha deciso di fare di noi un capro espiatorio ma gli italiani non sono cosi’ sprovveduti. Noi abbiamo la nostra agenda, abbiamo incalzato Draghi, e continueremo a perseguirla. Letta ha deciso di abbracciare Calenda, Renzi, Gelmini, Carfagna, Di Maio, Tabacci e piu’ soggetti politici possibili, pur di non abbracciare noi. Benissimo, siamo orgogliosamente da soli, vedremo il popolo democratico chi premiera”.