Il ministro per il Sud e per la Coesione Sociale Mara Carfagna ha concesso una lunga intervista televisiva con un focus sui motivi per cui è giusto proseguire con la fantomatica “agenda Draghi” tanto invisa al campo progressista alle prossime elezioni.
Elezioni, Carfagna su Zakharova: “Ennesima infiltrazione russa”
Agenda Draghi, gas, Forza Italia e Giorgia Meloni. Ecco il menù completo dell’intervista televisiva del ministro Mara Carfagna, approdata in Azione dopo la crisi di governo che ha spalancato le porte alle elezioni politiche. La rottura del ghiaccio riguarda il commento alle parole di Maria Zakharova, portavoce del Ministero degli Esteri russo:
Parole inquietanti che celano una vera e propria minaccia nei confronti dei cittadini italiani, i quali sono ben consapevoli di come i rincari energetici e l’altissima inflazione siano state provocate dall’invasione ucraina da parte dei russi. Può essere un ulteriore tentativo di ingerenza verso le prossime elezioni affinché gli italiani votino i partiti più vicini al Cremlino come il Movimento 5 Stelle oppure l’asse Lega-Forza Italia
Mara Carfagna a SkyTg24
Poi si entra nel nocciolo della questione:
Trovo alquanto banale e scolastico il ragionamento del Pd quando si contesta l’opinione di Calenda sulla necessità di un governo di unità nazionale. Lo abbiamo già fatto per fronteggiare la pandemia e non vedo perché non proseguire in un altro momento storicamente complicato per il nostro Paese. La proposta di Azione è di restare uniti finché l’emergenza non sarà superata, replicare i successi del modello Draghi secondo i principi di serietà e concretezza
In Azione ho trovato un clima che non trovavo da anni, dove contano le opinioni di tutti e non solo quelle del leader. Credo che milioni di italiani oggi indecisi possano riconoscersi nel grande polo riformista e liberale che si è creato
Mara Carfagna a SkyTg24
Infine, ultima battuta su Giorgia Meloni
Se dovesse diventare la prima premier donna nella storia italiana sarà senza dubbio un passo avanti per la nostra Repubblica. Sarà poi eticamente corretto giudicarla per le cose che farà e non per come si veste e come si pettina
Mara Carfagna a SkyTg24
Nel frattempo, il leader del Terzo Polo – Carlo Calenda – parla invece di come poter far partecipare al voto anche gli italiani fuorisede:
Invece di cianciare sul voto utile, facciamo tutti insieme qualcosa di molto utile. Consentiamo ai ragazzi fuorisede di tornare gratuitamente a casa per votare. Una misura di civiltà. C’è un grandissimo problema di democrazia, ci sono lavoratori e studenti che devono tornare nel loro luogo di residenza per votare. C’è un rimborso parziale, ecco noi chiediamo, costa 17 milioni di euro, che per gli studenti diventi totale. Abbiamo disperato bisogno di ragazzi che votano. Il governo approvi questo stanziamento.
Soumahoro presenta i punti salienti del suo programma
Sul fronte delle dichiarazioni meno di facciata si segnala anche quella di Aboubakar Soumahoro, l’attivista di origini africane che correrà alle elezioni sotto la bandiera di Sinistra Italiana:
Io sono una delle vittime del Jobs Act, una legge che continua a generare precarietà. Abbiamo bisogno di ripartire dall’art. 1 della Costituzione, stabilendo una soglia minima di dignità attraverso l’introduzione del salario minimo legale. Un’altra proposta è il diritto di cittadinanza per i bambini nati e cresciuti in Italia: non può esistere un Paese fondato sulla divisione tra bambini di serie A e serie B. É da vent’anni che norme come la Bossi-Fini generano illegalità e ricatto sociale. Il nostro piano mette al centro l’abolizione di questa legge e dei decreti sicurezza
Aboubakar Soumahoro, attivista sociale