Torna il festival della musica etnica Ethnos 2022, giunto alla 27esima edizione. Dal 9 settembre al 3 novembre nelle ville del miglio d’Oro e nei luoghi storici di San Giorgio a Cremano, Ercolano, Portici, Torre del greco e Torre Annunziata arriveranno artisti, musicisti e performer da varie parti del mondo per un dialogo tra la musica, danza, teatro e tradizioni.
Programmato e co-finanziata dalla Regione Campania attraverso Scabec e dal Ministero della Cultura, Ethnos 2022 è organizzata da La Bazzarra con il contributo del Comune di San Giorgio a Cremano e della Banca di Credito Popolare e in collaborazione con i comuni di Portici, Ercolano, Torre del Greco, Torre Annunziata, con la Fondazione Ente Ville Vesuviane e il Dipartimento di Agraria dell’Università Federico II.
Ethnos 2022: il programma
Sul palco itinerante di Ethnos 2022 si alterneranno nomi della world music, nuove proposte e musicisti provenienti da Cuba, Cina, Argentina, Capo Verde, Portogallo, Mozambico, Francia, Mali, oltre che dall’Italia.
Ad inaugurare l’edizione 2022 del festival, venerdì 9 settembre alle ore 20.30 a Villa Vannucchi (San Giorgio a Cremano), sarà il sestetto francese San Salvador. Un gruppo che fonde polifonie occitane e ritmo, canto e percussioni, usando incastri vocali, tamburi di diversa foggia e il battito delle mani.
Tra gli ospiti attesi la compositrice cubana Ana Carla Maza con un concerto per voce e violoncello il 10 settembre, l’organettista Alessandro D’Alessandro con la cantante Margherita Abita l’11 settembre, il polistrumentista e cantante cinese Wang Li e il trio franco-argentino Aguamadera, entrambi in cartellone il 17 settembre.
E ancora, la cantante portoghese di origini capoverdiane Carmen Souza (18/9) e la nuova voce del folk europeo Maria Mazzotta (23/9). L’esibizione dell’icona della musica africana Oumou Sangaré (il 24 settembre), che torna al festival dopo l’esibizione del 2017.
Oltre alla musica spazio anche alla danza e al teatro, con workshop e spettacoli. Cristina Donadio porta in scena “Appassionata”, reading con Mario Crispi (fiati etnici), Giovanni Seneca (chitarra classica e chitarra battente) e Francesco Savoretti (Percussioni), per la regia di Gigi Di Luca il 16 settembre. In scena anche le compagnie Movimento Danza di Gabriella Stazio e Tarantarte, (il 2 ottobre). Spazio, poi, alle nuove generazioni e ai nuovi talenti con le finali delle tre categorie del contest per giovani artisti under 35, Ethnos GenerAzioni.
Infine, si rinnova l’appuntamento con Ethnos per le Scuole che vede protagonisti di due iniziative alle Fonderie di Villa Bruno, Cafè Loti – ovvero Nando Citarella, Stefano Saletti e Pejman Tadayon – il 13 ottobre e Raiz & Radicanto il 3 novembre.
Le dichiarazioni
“Anche per questa XXVII edizione – spiega il Sindaco Giorgio Zinno – San Giorgio a Cremano ospiterà ben cinque concerti, le tre finali del concorso Ethnos GenerAzioni, rivolto agli artisti under 35 provenienti da tutta Italia e il progetto dedicato alle scuole che chiuderà la rassegna il prossimo novembre. È la testimonianza di come la nostra città continui ad essere il punto di riferimento per questa rassegna, riconosciuta ormai universalmente come il festival della contaminazione culturale. Anche attraverso l’arte e la conoscenza delle tradizioni popolari, diffondiamo i valori di accoglienza e tolleranza e inclusione”.
“Il programma della XXVII edizione di Ethnos come sempre non asseconda le mode, invitando il pubblico all’approfondimento, alla scoperta di artisti radicati nella contemporaneità come nella tradizione – dichiara il direttore artistico, Gigi Di Luca -.Un festival educa, accompagna la crescita, propone novità, ed Ethnos dal 1995 resta fedele alla sua linea di progetto culturale innovativo, che ha saputo guardare al futuro come al passato preservando memorie. Grazie al costante lavoro sulla ricerca della qualità e sulla valorizzazione del territorio è arrivato il riconoscimento del Ministero della Cultura che ha inserito il festival nel fondo unico dello spettacolo 2022-2024».