Bonus trasporti 2022: ecco tutte le FAQ pubblicate dal Ministero del Lavoro e delle politiche Sociali riguardo il sussidio.
Che cos’è il bonus trasporti 2022
“Un’agevolazione per acquistare un abbonamento annuale o mensile al trasporto pubblico. Un incentivo a prediligere una mobilità sostenibile e un aiuto concreto per lavoratori e studenti.
Si tratta di una misura di sostegno al reddito e a contrasto di un potenziale impoverimento istituita con il Decreto Aiuti (decreto- legge n.50 del 17 maggio 2022- art. 35), convertita con modificazioni in Legge n. 91 del 15 luglio 2022 e rifinanziata con il Decreto Aiuti-bis ( decreto-legge n.115 del 9 agosto 2022 – art. 27), con una dotazione finanziaria pari a 180 milioni di euro (Fondo istituito presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali)”.
Chi può richiedere il bonus trasporti 2022? Ecco quali sono le modalità e la scadenza
Ecco chi può richiedere il bonus trasporti 2022:
“Il buono è riconosciuto alle persone fisiche che, nell’anno 2021, hanno conseguito un reddito complessivo non superiore a 35.000,00 euro.
Il bonus si può chiedere per sé stessi o per un beneficiario minorenne a carico.
Il richiedente accede con SPID o Carta d’Identità Elettronica (CIE) e indica il codice fiscale del beneficiario, ad esempio il genitore può richiedere il bonus per il figlio minorenne”.
Ecco, invece, come si può richiedere questo incentivo economico e qual è la scadenza:
“La richiesta può essere effettuata sulla piattaforma web, disponibile all’indirizzo bonustrasporti.lavoro.gov.it. Per accedere è necessario essere muniti dell’identità digitale SPID o della CIE.
Il buono sarà nominativo e utilizzabile per l’acquisto di un solo abbonamento annuale o mensile durante il mese in corso.
La misura bonus trasporti è disponibile fino a dicembre 2022, e comunque fino ad esaurimento del fondo”.
Se vi state chiedendo se fosse possibile ricevere il sussidio senza possedere lo SPID o la CIE sappiate che non è possibile farlo:
“L’accesso è consentito esclusivamente tramite credenziali SPID di 2° livello o Carta d’Identità Elettronica (CIE), in attuazione del decreto-legge 76/2020, art. 24, comma 4″.
E’ possibile richiedere il bonus trasporti 2022 per i figli? Ecco come fare
La piattaforma consente di ottenere l’incentivo economico “per i figli fiscalmente a carico purché minorenni”. Bisognerà farlo “accedendo alla piattaforma tramite il proprio SPID o CIE”.
“I figli maggiorenni, anche se fiscalmente a carico, devono provvedere autonomamente alla richiesta del buono. Resta il limite del reddito individuale non superiore ai 35.000 €”.
L’incentivo economico è cumulabile? Ecco quante volte si può richiedere
“E’ possibile effettuare una richiesta al mese e pertanto nei mesi successivi, qualora ci sia ancora dotazione finanziaria, effettuare ulteriori richieste per l’importo massimo di euro 60,00″.
Qualora si abbia già un’altra agevolazione sul proprio abbonamento sarà comunque possibile ottenere il sussidio?
“Sì, il bonus trasporti rilasciato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, è cumulabile con altre agevolazioni tariffarie”.
Qual è il valore del Bonus trasporti 2022? Ecco tutti gli operatori di trasporto pubblico locale attivi
“Il valore del buono non può superare l’importo di 60 euro. E verrà determinato dall’importo dell’abbonamento annuale o mensile che si intende acquistare.
Il buono è valido per l’acquisto di abbonamenti per i servizi di trasporto pubblico locale, regionale e interregionale o ancora per i servizi di trasporto ferroviario nazionale.
Il bonus non è cedibile e non incide nel calcolo dell’ISEE”.
Come avviene l’erogazione attraverso la piattaforma e cosa fare dopo
“Al termine della procedura di richiesta del bonus si ottiene un codice e/o un QR code da presentare in biglietteria, oppure on-line, se previsto dal Gestore, al momento dell’acquisto.
Il richiedente deve scaricare dalla piattaforma il codice e/o il QR code del bonus ottenuto e mostrarlo all’operatore dello sportello fisico del Gestore del servizio di trasporto oppure utilizzarlo per un acquisto online se previsto dallo stesso Gestore e con le modalità dallo stesso stabilite”.
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