È già prima in classifica nella sezione film di Netflix, “Love in the Villa”, la pellicola di Mark Steven Johnson ambientata a Verona e arrivata sulla piattaforma solo qualche giorno fa. La commedia romantica, che annovera nel cast attori come Tom Hopper e Kat Graham, non convince i veronesi, eppure potrebbe contibuire a rafforzare l’immagine dell’Italia nel mondo, come ha affermato anche l’ex sindaco della città veneta, Federico Sboarina, su Facebook.
“Love in the Villa”, il film primo in classifica su Netflix
Il filo conduttore del nuovo film sbarcato su Netflix, “Love in the Villa”, che ha già conquistato il primo posto nella classifica dei più guardati dagli utenti, è sicuramente il romanticismo e, non a caso, la pellicola è stata ambientata a Verona, patria di Romeo e Giuletta e dell’amore per eccellenza. Protagonisti del lungometraggio di Mark Steven Johnson sono Tom Hopper e Kat Graham, rispettivamente nei panni di Charlie e Julie, due ragazzi che si incontrano per caso a Verona, dove lei è in vacanza dopo la rottura con l’ex fidanzato Brandon. Qui, nell’Airbnb che ha affittato per il soggiorno, conosce Charlie, il suo coinquilino: il loro rapporto non inizia sotto le migliori stelle, dato che tra i due non c’è sintonia e ciascuno cerca di far andare via l’altro dall’appartamento. Ma, a un certo punto, i loro sentimenti cambiano.
La commedia romantica che non convince i veronesi. Ma secondo l’ex sindaco della città è un’ottima opportunità
A pochi giorni dall’uscita del film sulla piattaforma, i veronesi non sembrano averlo apprezzato particolarlmente. Sui social, infatti, sono due le principali critiche avanzate dal pubblico. Per prima cosa, la pellicola rappresenterebbe gli italiani in modo stereotipato e “falso”, mescolando i più tradizionali cliché, tanto da scegliere una canzone napoletana come colonna sonora per un film ambientato a Verona, rappresentando quindi la città in modo non veritiero. Poi, la trama in sé, secondo molti spettatori, sarebbe troppo “banale”. Tra i commenti dei veronesi riportati da Verona Sera si può leggere quello di un utente che scrive: “La sceneggiatura pare sia stata scritta da un bambino delle elementari”. Molti salvano la commedia, dunque, solo per le immagini della città e del territorio veronese: “Non è un granché come trama, però le immagini di Verona sono bellissime“, è il commento di un altro spettatore.
Come alcuni commenti sui social non hanno mancato di far notare, il film potrebbe essere un grande richiamo per il turismo internazionale. Non sarebbe la prima volta: è già successo, di recente, con il film d’animazione Disney-Pixar “Luca”, ambientato tra Vernazza e Manarola, nelle Cinque Terre o, ancora, con “Chiamami col tuo nome”, girato principalmente nella provincia di Cremona, che hanno attratto grandi quantità di turisti da tutto il mondo. Lo pensa anche l’ex sindaco di Verona, ad oggi consigliere comunale per Fratelli d’Italia, Federico Sboarina, che su Facebook ha commentato:
Verona ancora protagonista delle scene internazionali grazie a Netflix. Il film ‘Love in the Villa’, ambientato nelle vie e nelle piazze del nostro centro storico, è già al primo posto in Italia sulla piattaforma digitale. Un progetto che, come Amministrazione, siamo stati entusiasti di sostenere l’anno scorso. Aver portato Netflix in città sta dando i frutti sperati. Sicuramente contribuirà a dare un’immagine ancora più forte di Verona, e delle sue eccellenze, nel mondo.