Gli studenti del quarto anno delle superiori di Rondine Cittadella della Pace, in provincia di Arezzo, hanno iniziato l’anno scolastico con otto compagni di banco d’eccezione: gli ex alunni espulsi da scuola perché ebrei 84 anni fa. Le Leggi Razziali del 1938 infatti stabilivano con il “Regio Decreto Legge n.1390 per la difesa della razza nella scuola fascista” l’espulsione di tutti gli studenti ebrei dalle scuole di ogni ordine e grado. 

Ministro Bianchi: “Vogliamo una scuola di pace e inclusione”

Nel videomessaggio di saluto inviato per l’iniziativa, il ministro dell’istruzione Patrizio Bianchi ha affermato:

A 84 anni dalla promulgazione delle leggi per la difesa della razza nella scuola fascista noi non vogliamo più ripercorrere quelle vie, ma vogliamo una scuola di pace.

E ha aggiunto:

I valori dell’inclusione, dell’apertura e dell’affettuosità sono elementi fondanti della nostra scuola. Dirlo oggi in questo momento così difficile tutto il mondo, in cui spirano venti pesantissimi di guerra, la nuova carestia sta colpendo tanti Paesi, e la pandemia sembra ancora dover segnare tante vittime in giro per il mondo, io credo sia un segnale fortissimo, grazie a coloro che nel 1938 vennero esclusi e che oggi diventano portatori di inclusione.

Senatrice Segre: “Che la parola indifferenza non vinca su tutto”

In collegamento video ha parlato anche la senatrice a vita Liliana Segre, anch’ella espulsa da scuola l’età di otto anni.

Trovai grande difficoltà al ritorno da Auschwit a parlarne, grandi difficoltà a far credere anche a quei parenti che ritrovai, e che mi amavano, quello che avevo visto con i miei occhi e che per i casi strani della vita ero ancora viva per raccontare. Ma di queste cose è difficile parlare. 

Racconta la Segre. E aggiunge:

O si ha la fortuna di riuscire a scrivere come Primo Levi, come altri che sono riusciti a fare dei diari, oppure si tace per tanti, tanti, tanti anni. E quando si racconta, non si sa se chi ti ascolta abbia creduto a quella testimonianza.

Segre ha concluso il suo intervento lodando l’esperienza di Rondine:

Rondine non è indifferente, Rondine è fantastica, e la sua scuola di inclusione è il contrario di chi fa trovare la porta chiusa. Grazie Rondine!