Non c’è due senza tre. Damiano Coletta, che dalla sua carriera da calciatore ha ereditato la passione per le sfide complicate, e da quella di cardiologo l’attitudine a lavorare durante le emergenze più disparate, ha compiuto un’altra impresa delle sue. Dopo essere diventato Sindaco di Latina nel 2016, con un assetto interamente civico, interrompendo quindi l’egemonia della destra; e dopo essersi confermato nel 2021 allargando il proprio progetto politico a partiti di centrosinistra; Coletta porta a casa un altro successo. Ha trionfato nell’ambito della rivotazione su 22 sezioni, la strana campagna elettorale in cui è piombato il capoluogo pontino dopo una sentenza del Consiglio di Stato.
Cos’è successo
Urne chiuse alle ore 23 di domenica 4 settembre. Da quel momento, una lunga notte di attesa ed agonia. L’orologio segna le 6:25 circa quando dal point elettorale di Damiano Coletta espolode un urlo di festa. Poco dopo, inizia a sorgere il sole.
Più che una vittoria si tratta di una non vittoria del centrodestra. La coalizione che sosteneva la candidatura a Sindaco di Vincenzo Zaccheo aveva bisogno dell’all in al primo turno. Non essendo previsto il ballottaggio, ma solamente la rivotazione del primo turno, c’era bisogno della vittoria immediata. Ma, esattamente come un anno fa, l’impresa viene solamente sfiorata. Zaccheo e company, si sono fermati al 49,8%. Era necessario, per vincere, superare anche di un decimale il 50%. Ma l’elezione a Sindaco non è una partita a bocce, e andare vicino al risultato non basta. Ecco allora che per effetto giuridico immediato – essendo valido l’esito del ballottaggio di un anno fa – Damiano Coletta è tornato Sindaco di Latina.
Sono ancora in corso le operazioni che porteranno alla configurazione del Consiglio Comunale. Ma non filtrano belle notizie per il neo Sindaco. I primi dati portano, infatti, ad uno scenario simile a quello precedente al voto: quello dell’Anatra Zoppa. Sarà costretto dunque, Coletta, a dover governare con una maggioranza consiliare ostile. Da domani partirà, probabilmente, una nuova partita, quella della creazione di una maggioranza capace di garantire la governabilità. Nel frattempo, però, si festeggia. Damiano Coletta cala il tris: la destra latinense è stata battuta, ancora.