Dopo il pareggio di Firenze in campionato, per la Juve di Allegri inizia anche il cammino in UEFA Champions League, contro il PSG. Un inizio sicuramente complicato per la squadra bianconera, che affronterà il club francese, come ogni anno candidato per la vittoria finale. La Juventus nelle prime cinque giornate di campionato ha raccolto fin qui 9 punti, frutto di due vittorie e tre pareggi. L’ultimo, quello di Firenze, è stato un pareggio sofferto che però ha lasciato buoni segnali a Massimiliano Allegri, che si è detto soddisfatto dei suoi. La Juve ha però perso nuovamente Angel Di Maria, che contro la Fiorentina ha giocato solo il primo tempo salvo poi uscire ancora per un problema fisico. Mancheranno anche i soliti noti Pogba e Chiesa: rosa dimezzata dunque per Massimiliano Allegri, che dovrà rinunciare ad alcune pedine fondamentali per l’esordio in Champions League, competizione inseguita dalla Juventus negli ultimi anni dove però non è mai riuscita ad imporsi nella vittoria finale. Alla vigilia della sfida, ha parlato Massimiliano Allegri, allenatore bianconero, che ha analizzato il momento dei suoi oltre che la difficile sfida in programma domani sera.
Allegri: “Loro tra i più forti, per me è la squadra favorita”
Intervenuto in sala stampa per la classica conferenza pre partita, Allegri ha analizzato il match della Juve contro il PSG: “Domani inizia la Champions, servono 10 punti per passare il turno. E’ una bella gara da giocare contro una squadra straordinaria, faremo una bella gara. Poi vanno fatti 10 punti, che siano 3 domani o 3 la prossima, sono 10 punti. Domani è divertente, la Champions dà emozioni diverse. Esserci è un orgoglio da parte di tutti noi, sono gare ancora più belle da giocare: il PSG è tra i più forti, per me è la favorita numero uno. Servirà essere all’altezza. Dobbiamo passare il turno, poi inizia una nuova Champions“. Poi Allegri si è soffermato anche sull’incontro con Campos, dirigente del PSG: “Ci sono riconoscenza e amicizia, ma al mercato ci hanno pensato Cherubini, Arrivabene e Nedved. Con Campos c’è stato solo un confronto sui giocatori”. Sul tridente Messi-Neymar-Mbappé: “A prescindere dalla posizione, sono straordinari. Dovremo essere bravi a limitarli quando hanno la palla e soprattutto quando ce l’abbiamo noi”.
Poi l’allenatore bianconero si è soffermato sul valore della Juventus: “Non è una Juventus con un valore ‘falso’ senza dei giocatori, dico che se facciamo le cose giuste possiamo creare dei pericoli al PSG. Dobbiamo lavorare per far bene da qui al 13 novembre per cercare a gennaio, quando riprenderemo, di aver tutti in condizione. Paredes ha fatto una bella gara a Firenze ma nei mesi precedenti aveva giocato solo 45‘. Ora serve lavorare bene per creare i presupposti: in questa stagione è anche diverso, ma le stagioni si decidono a marzo. Domani non è una finale, però”. Mancherà Angel Di Maria, infortunatosi nuovamente nel match contro la Fiorentina: “Col senno di poi non si va da nessuna parte. L’ho fatto giocare con lo Spezia perché serviva una scossa. Domenica stava meglio, portarlo con noi a Parigi e rischiarlo per una gara con tante gare importanti da qui a novembre no. Paredes e Di Maria sono straordinari, ci daranno una grande mano tecnicamente e professionalmente. Sono molto contento”.
Infine Allegri ha fatto il punto sulla situazione infortunati della Juve per la sfida contro il PSG: “Bonucci, Vlahovic, Rabiot e Perin giocano. Poi devo capire come stanno Alex Sandro, Paredes, chi gioca domani davanti. Pogba aveva fatto una scelta conservativa, lo riavremo a gennaio. Difficilmente sarà prima di novembre, serve essere realisti. Stamattina è uscito per la seconda volta, si è fermato e ha deciso di operarsi. Che rientri prima del Mondiale con noi me lo auguro ma mancano 45 giorni all’ìnizio del Mondiale. Il passato non si cambia: se prendi una decisione è giusta, poi vedi se è stata fatta bene o male. Non ci pensiamo al se forse avessimo fatto… Ora pensiamo a fare una bella gara domani”
PSG-Juve, le probabili formazioni
Il PSG di Galtier scenderà in campo con il classico 3-4-3 con Donnarumma – ormai portiere titolare – tra i pali, Sergio Ramos, Marquinhos e Kimpembe in difesa. Gli esterni di centrocampo saranno Hakimi e Nuno Mendes, mentre a centrocampo giocheranno Renato Sanches e Verratti. In avanti il tridente delle meraviglie, formato da Messi, Mbappé e Neymar, letteralmente scatenati nelle prime giornate di Ligue 1.
Massimiliano Allegri dovrà invece fare a meno dei già citati Di Maria, Pogba e Chiesa, ma c’è anche Alex Sandro in forte dubbio. Recupererà invece Adrien Rabiot, che dovrebbe giocare titolare. In porta ci sarà ancora Perin, mentre torna nel ruolo di terzino destro Danilo, con Alex Sandro a sinistra e Bonucci e Bremer centrali. A centrocampo ci sarà ancora il nuovo acquisto Paredes, con Rabiot recuperato e il giovanissimo Miretti. Il tridente sarà invece formato da Filip Kostic – sempre più negli schemi di Allegri – e Juan Cuadrado ai lati di Dusan Vlahovic, che torna titolare dopo la panchina in campionato con Arkadiusz Milik titolare.
PSG (3-4-3): Donnarumma; Sergio Ramos, Marquinhos, Kimpembe; Hakimi, Renato Sanches, Verratti, Mendes; Messi, Mbappé, Neymar. All. Galtier.
JUVENTUS (4-3-3): Perin; Danilo, Bonucci, Bremer, Alex Sandro; Miretti, Paredes, Rabiot; Cuadrado, Vlahovic, Kostic. All. Allegri.