Test di Medicina 2022, potrebbe essere una delle prove più “facili” di sempre: 1 su 4 passerà. Posti disponibili, risultati e graduatorie.
Test di Medicina 2022, 60 quesiti in 100 minuti: ecco le materie d’esame
Il test di Medicina 2022 si svolgerà durante la giornata di domani, martedì 6 settembre, presso le facoltà italiane a partire dalle ore 13.
L’esame serve per essere ammessi alle facoltà di Medicina e Chirurgia. La prova prevede il completamento di 60 quesiti, con cinque opzioni di risposta, in 100 minuti.
Le materie d’esame sono: cultura generale, lettura, logica, chimica, biologia, matematica e fisica. Saranno articolate in questo modo:
- 4 quesiti di competenze di lettura e conoscenze acquisite negli studi;
- 5 quesiti di ragionamento logico e problemi;
- 23 quesiti di biologia;
- 15 quesiti di chimica;
- 13 quesiti di fisica e matematica.
I punteggi ai quesiti saranno assegnati nel seguente modo:
- 1,5 punti per ogni risposta esatta;
- -0,4 punti per ogni risposta sbagliata;
- 0 punti per ogni risposta non data.
Test di Medicina 2022: quanti sono gli iscritti e i posti disponibili
Secondo quanto è stato riportato dai dati forniti dal Ministero dell’Università e della Ricerca, i posti disponibili sono pari a 14.740. Dunque, 720 in più rispetto al test dello scorso anno.
Dal momento che gli iscritti al test sono poco più di 65mila, allora ci sono buone probabilità di essere ammessi alle facoltà di Medicina e Chirurgia.
Test di Medicina 2022: quando si potranno consultare i risultati e le graduatorie
I risultati del test di Medicina 2022 potranno essere visionati in maniera anonima, sul sito www.universitaly.it, a partire dal 14 settembre. Le prove singole, invece, saranno visionabili a partire dal 23 settembre.
Per la graduatoria nazionale bisognerà aspettare fine mese: il 29 settembre. All’interno di quest’ultima si potranno consultare tre diverse posizioni, ovvero:
- posti assegnati, ovvero gli studenti che riescono ad ottenere subito un posto all’interno dell’ateneo che hanno indicato al momento dell’iscrizione al test;
- posti prenotati, ovvero gli studenti che sono entrati in una delle facoltà che hanno precedentemente indicato all’interno delle preferenze al momento dell’iscrizione al test;
- posti in attesa, ovvero gli studenti che hanno ottenuto un punteggio sufficiente per l’ammissione ad una facoltà, ma che, per ora, non hanno nessun posto disponibile per gli atenei indicati nelle preferenze al momento dell’iscrizione al test, ma che potrebbero entrare in caso di scorrimento della graduatoria.
Coloro che hanno dei posti assegnati o prenotati dovranno immatricolarsi entro 4 giorni. Il primo scorrimento della graduatoria ci sarà il 7 ottobre.
Una delle prove più “facili” di sempre, 1 su 4 passerà: ecco i dati forniti dal Ministero dell’Università e della Ricerca
Secondo i dati che sono stati forniti dal Ministero dell’Università e della Ricerca i posti disponibili per l’ammissione all’anno accademico 2022/2023 sono i seguenti:
- 14.740 per Medicina;
- 1.330 per Odontoiatria.
Gli studenti che si sono iscritti al test di Medicina 2022 sono 65.378.
Perciò, vien da sé che sarà ammesso 1 ragazzo su 4 partecipanti. Condizione sicuramente migliore rispetto a quella del 2021, in cui ci furono 63.972 iscritti (-2,15%), a fronte di 15.273 posti disponibili (14.020 per Medicina e 1.253 per Odontoiatria).
L’aumento dei posti, pari al 5,2%, garantisce una maggiore probabilità di essere ammessi agli studenti iscritti.
Luca Zaia vorrebbe togliere il numero chiuso: “Fondamentale garantire l’accesso a tutti”
Il presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, vorrebbe togliere il numero chiuso:
“Tra gli oltre 2.500 aspiranti che verranno esclusi potrebbero esserci futuri medici coi fiocchi, che però non hanno potuto mettere in mostra le loro attitudini perché bocciati da un test dove si fanno domande che magari nulla hanno a che fare con la medicina.
Il vero valore di un giovane lo si deve vedere sul campo e per questo è fondamentale garantire l’accesso a tutti e poi aprire la selezione, rigorosa ed equa sulla base di parametri di valutazione uguali per tutti.
lo dico da anni, esattamente dal novembre 2013: il numero chiuso a medicina non è certo il metodo migliore per investire sulla professione dei nuovi medici. Tutti i ragazzi che vogliono iscriversi hanno il diritto di conoscere la Facoltà di Medicina e di frequentarla. E la selezione va fatta durante lo studio, come accadeva in passato”.