Grande assente al primo vero assaggio di dibattito politico in presenza, Giuseppe Conte recupera il tempo perso con un’intervista radiofonica dove fa il punto sul programma e sul rapporto con gli avversari alle elezioni.

Elezioni, Conte motiva la sua mancata partecipazione al panel di Cernobbio

Mancato protagonista al Forum Ambrosetti di Cernobbio, Giuseppe Conte apre la settimana di dichiarazioni politiche con vista sulle elezioni del 25 settembre. Il leader del Movimento 5 Stelle ribadisce una serie di concetti cardine sulla strategia post-elettorale spiegando inoltre i motivi dell’assenza alla kermesse comasca.

La mia assenza da Cernobbio? Nessuna mancanza di rispetto, ho seguito il dibattito in collegamento dall’inizio alla fine. Avevo degli impegni in agenda già programmati e vi ho tenuto fede. Per me la precedenza va a cittadini e famiglie che stanno soffrendo, all’incontro con il territorio per toccare con mano i problemi reali del Paese

Giuseppe Conte a Radio Capital

Poi comincia la “battaglia dei leader“, a partire dall’ex alleato Enrico Letta sottolineando l’insistenza di quest’ultimo nel “rievocare” l’ormai ex premier Draghi. Secondo Conte, dietro questo atteggiamento si nasconde una scarsa offerta politica:

Noi siamo intransigenti sulle nostre proposte, vogliamo portare in alto l’asticella e non cadere in cartelli elettorali dell’ultimo minuto. Il Pd, invece, ha preferito sacrificare l’agenda progressista sull’altare dell’agenda Draghi. Il richiamo continuo al governo Draghi anche per il futuro segnala la povertà dell’offerta politica, sono chiare le difficoltà della politica e dei partiti di assumersi le proprie responsabilità davanti all’elettorato

Giuseppe Conte a Radio Capital

Infine, un commento sul rapporto con la Russia ed il rischio ingerenze:

Ho grande fiducia nei nostri apparati, dobbiamo vigilare e alzare la soglia dell’attenzione, ma i nostri apparati garantiscono che le elezioni si svolgeranno con pieno rispetto delle regole democratiche.

Giuseppe Conte a Radio Capital

Di Maio? È il passato, si è fatto del male da solo

Spazio poi anche al centrodestra nella lista di temi di discussione di Giuseppe Conte che si mostra o quantomeno si dice preoccupato per la possibile elezione di un governo di destra. Il rischio, secondo il presidente del M5S, è quello di isolare l’Italia:

Le ricette della destra per me sono inadeguate, senza contare che non vanno nemmeno d’accordo tra loro. Non solo propongono alcune soluzioni pericolose con il rischio di isolare il Paese, ma hanno anche modi diversi di applicare gli stessi concetti. Per esempio, hanno pensato addirittura di introdurre una norma che prevede la sanzione per gli under 30 che decidono di rifiutare una proposta di lavoro: nemmeno nelle peggiori dittature

Giuseppe Conte a Radio Capital

Si conclude infine con la pecora nera Di Maio verso il quale Conte mostra un certo risentimento pur riconoscendo di non ritenerlo più un problema del Movimento:

Come Letta anche Di Maio ha rinnegato ogni battaglia portata avanti con la casacca del Movimento. Però ormai non è più un nostro problema, si sta isolando da solo e va bene così. Trovo corretto il suo tentativo di garantire una tornata elettorale priva di possibili infiltrazioni russe, io mi affido ciecamente all’autorevolezza degli apparati istituzionali

Giuseppe Conte a Radio Capital