Moriva il 5 settembre 1997 Madre Teresa di Calcutta, simbolo per eccellenza di carità nel mondo cristiano e non solo. Oggi, a 25 anni dalla sua scomparsa, sono tanti gli eventi che la celebrano.

Madre Teresa di Calcutta: storia di una suora diventata Santa

Nasce il 26 agosto 1910 in una benestante famiglia di origini albanesi a Skopje, odierna capitale della Macedonia del Nord e allora provincia del Kosovo nell’Impero ottomano. I suoi nomi, entrambi scelti dalla madre, sono Anjezë, che vuol dire “pura e casta” e Gonxhe, “bocciolo”. Suo padre muore avvelenato da alcuni agenti serbi quando lei ha solo otto anni e da allora è la mamma che si occupa di lei e dei suoi fratelli, crescendoli secondo i precetti cristiani. Frequenta quindi fin da giovanissima gli ambienti religiosi della sua comunità, partecipando prima alle attività della parrocchia del Sacro Cuore di Skopje e poi, a diciotto anni, prendendo i voti ed entrando nell’ordine delle Suore di Loreto, ramo noto per le attività missionarie in India. Così, dopo gli anni di formazione, nel 1937 pronuncia i voti perpetui, diventanto Madre Teresa, a cui si aggiunge presto l’appellativo “di Calcutta” per via delle sue opere di carità nella città indiana, dove presta aiuto a chiunque ne abbia bisogno: dai lebbrosi ai malati di Aids, dalle ragazze madri agli anziani, dalle famiglie disagiate ai carcerati, dai moribondi agli affamati, meritando il Premio Nobel per la Pace nel 1979 e la canonizzazione, arrivata nel 2016 per volere di Papa Francesco.

Madre Teresa di Calcutta: gli eventi in programma per il 25esimo anniversario dalla morte

Oggi, a 25 anni dalla sua scomparsa, a Calcutta, lungo la centralissima Park Street, saranno inaugurate  le attività di un nuovo centro per i bambini di strada delle Missionarie della Carità, l’ordine fondato da Madre Teresa. Suor Mary Joseph, superiora generale dell’ordine dai primi mesi di quest’anno, ha dichiarato: “Continuiamo a portare avanti l’eredità della Madre, offrendo gratuitamente tutto il bene che possiamo”. La missione dell’ordine è, dal 1950, quella di prendersi cura dei “più poveri dei poveri”: le persone che si sentono non volute, non amate, non curate dalla società e che quindi tendono a rifuggirne. Case come quella che nascerà oggi a Calcutta si contano ormai in ogni angolo dell’India; ma l’opera di Madre Teresa si è diffusa in tutto il mondo: l’ordine, con 5mila suore, è presente in 139 Paesi. E un importante riconoscimento è arrivato nel 2012 dalle Nazioni Unite, che hanno dichiarato la data del 5 settembre, giorno della scomparsa della Santa, Giornata mondiale della carità.

Per l’occasione, stasera alle ore 20.55 andrà in onda, su TV 2000 (canale 28) il film autobiografico “Madre Teresa” di Kevin Connor, che ripercorre le gesta della Santa a partire dagli anni Quaranta. A qualche giorno fa risale, invece, la presentazione in anteprima di un nuovo documentario, in uscita in oltre 900 sale negli Stati Uniti e in Canada a partire dal prossimo 3 ottobre. Si intitola “Madre Teresa: non c’è amore più grande”, è prodotto dai Cavalieri di Colombo e, attraverso materiali tratti dagli archivi delle Missionarie della Carità, testimonianze e reportage girati in alcune delle comunità dove le suore svolgono il loro servizio, racconta la vita e le azioni della religiosa. L’intento, come ha spiegato nella conferenza stampa di presentazione in Vaticano il Cavaliere supremo dei Cavalieri di Colombo, Patrick Kelly, “è stato soprattutto quello di raccontare Madre Teresa alla generazione che è troppo giovane per averne sentito parlare direttamente”. E ha aggiunto: “Alla fine del documentario si ricorda che Calcutta è ovunque, ciascuno può vivere l’amore di Madre Teresa facendo cose straordinarie nell’ordinario”.