Un terremoto in Cina, un altro. La terra, nel cuore d’Oriente, torna a tremare. Una scossa di magnitudo 6.6 ha colpito la provincia del Sichuan, nel sud-ovest della Cina. Lo rende noto l’Usgs, l’istituto geosismico statunitense. La scossa è avvenuta alle 12:52 ora locale (le 6:52 in Italia) e ha avuto l’epicentro a 45 km a sud-est di Kangding e a una profondità di 10 km. Al momento, vista la prossimità temporale della scossa, è difficile fare una stima sia dei danni sia di eventuali vittime o feriti, anche se la potenza della scossa porta alta l’asticella dell’attenzione da parte delle forze dell’ordine. Al momento le autorità di Pechino sono al lavoro per scoprire se ci sono problematiche strutturali a case o edifici e, nel caso, se ci siano state persone che hanno subito danni fisici.
Non si tratta di un fenomeno singolo, bensì solo una delle tante scosse che, in particolare, sta colpendo in questi mesi l’area del Sichuan. Il terremoto in Cina si era verificato già nel mese di giugno, anche se in quel caso l’intensità della scossa raggiunse magnitudo 6.1. In quel caso, per la precisione, furono due scosse consecutive. Purtroppo, in quel frangente, si registrarono quattro decessi e una quarantina di feriti, con tanta paura anche per i più piccoli. Restano impresse nella mente di molti le immagini di paura in una scuola di Lushan County che, nonostante l’assetto per prepararsi ai terremoti, ha visto le sue pareti oscillare a causa della forza della magnitudo.
Terremoto in Cina, al momento nessun ferito
Il recente terremoto in Cina sta preoccupando l’area del Sichuan, anche se al momento non si registrano feriti. Non si tratta, tuttavia, dell’ultima area colpita nel cuore della Cina. Già a gennaio si registrò un terremoto di magnitudo 6.9 nella provincia occidentale del Qinghai. La scossa, che non fece fatto vittime, avvenne alle 1:45 ora locale (18:45 in Italia) in un’area di “scarsa popolazione” a più di 3.600 metri sul livello del mare, con epicentro a 10 chilometri di profondità. Anche in quel caso tanta paura e spavento, con la Cina che ora si interroga sulle problematiche e sui rischi causati dalla scossa di terremoto.