Siamo giunti al 194° giorno della guerra tra Russia e Ucraina. La giornata odierna è segnata ancora una volta dalle parole di Zelensky che questa volta esulta per la liberazione di diverse aree ucraine dopo l’ottimo lavoro dei propri battaglioni. Sul fronte russo, invece, continuano le pressioni su Putin che è chiamato a difendersi dal “tradimento” del leader ceceno Kadyrov che pare abbia deciso di voltargli le spalle.

Dal Cremlino, tuttavia, fanno sapere che non c’è nessuna notizia fondata a riguardo; nel frattempo continuano i bombardamenti russi sull’Ucraina che dal canto suo chiede nuove armi alla Germania. Sul fronte diplomatico, infine, USA e UE cambiano il propro ambasciatore a Mosca ma le fonti fanno sapere che l’avvicendamento fosse già previsto da tempo.

Guerra Russia-Ucraina, 194esimo giorno

Ecco le notizie aggiornate di oggi 5 settembre 2022 sulla guerra Russia-Ucraina.

Zelensky esulta: “Riconquistati tre insediamenti”

Come anticipato, la giornata odierna si apre con il solito discorso del presidente ucraino che questa volta ha voluto mandare un messaggio positivo e di speranza al proprio popolo. Stando alle parole di Zelensky, l’Ucraina ha riconquistato nuovi insediamenti, in particolare due nella regione del Sud ed un altro a Donetsk. Ecco le sue parole:

Anche se è domenica, non ci sono giorni liberi in guerra. Abbiamo avuto buone notizie: oggi voglio ringraziare i soldati del 63 ° battaglione della 103a brigata di difesa territoriale, che hanno liberato un insediamento nella regione di Donetsk. Anche la 54a Brigata in direzione di Lysynchask-Seversk ha fatto buoni progressi. Voglio anche farvi notare sul 42  battaglione di fanteria motorizzato separato: grazie alle sue azioni eroiche, due insediamenti nel sud del nostro paese sono stati liberati.

Guerra Russia-Ucraina: nuovi bombardamenti da Mosca

La buona notizia comunicata nella tarda serata di ieri ha cozzato tuttavia con le parole dell’amministratore regionale di Kherson. Quest’ultimo ha infatti comunicato che dalla Russia sono continuati i bombardamenti sulla regione:

Gli occupanti hanno nuovamente bombardato le aree popolate dei distretti di Beryslav e Kherson con dei missili. Le abitazioni private sono state danneggiate e una chiesa è stata distrutta nel distretto di Beryslav. Si contano dei feriti tra i civili.

È in virtù anche di questo che il primo ministro ucraino Denys Shmygal in viaggio a Berlino si è sentito in dovere di chiedere nuove armi alla Germania. Stando a quanto riportato dai media locali, Shmygal ha sottolineato il grande impegno e supporto tedesco nel conflitto bellico ma ha comunque richiesto la possibilità di ricevere equipaggiamenti militari pesanti.

Il Cremlino smentisce le dimissioni di Ramzan Kadyrov

Sul fronte russo, intanto, tiene banco la questione legata al leader ceceno Ramzan Kadyrov. Secondo quanto appreso negli ultimi giorni, pare che il fedelissimo di Putin avesse deciso di dimettersi voltando così le spalle al presidente russo dopo anni di collaborazione fedele. Da Mosca ci hanno tenuto a precisare che nonostante le voci non risultano informazioni certe.

Ecco le parole del portavoce del presidente russo, Dmitry Peskov:

Kadyrov continua a guidare la Repubblica cecena. Abbiamo visto l’annuncio in merito ma finora questi annunci non si sono materializzati in alcun modo.

Insomma, la guerra non sembra voglia conoscere la parola fine e continua a combattersi su tantissimi fronti coinvolgendo aspetti politici, economici e, naturalmente, militari.

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