Le parole del portavoce del Cremlino Dimitri Peskov suonano come un oscuro presagio per lo sviluppo della guerra tra Russia e Ucraina: secondo il politico russo il mondo verrà presto inghiottito da una grande tempesta globale, dalla quale solo la Russia sarà in grado di uscirne indenne.
Guerra Russia Ucraina, Peskov e la tempesta globale: “Solo La Russia resisterà”
Con il giorno numero 193 della guerra tra Russia e Ucraina che sta per volgere al termine, risuonano rumorosamente le parole del portavoce del Cremlino Dimitri Peskov che annuncia una nuova grande tempesta globale, non specificando di cosa effettivamente si tratti, annunciando anche che ci saranno delle ritorsioni per le restrizioni da parte dell’Ue sui visti turistici russi:
“Sta iniziando una grande tempesta globale derivante dalle azioni dell’occidente. La Russia sarà in grado di preservare la macrostabilità in mezzo a questa tempesta. La risposta della federazione russa in caso di restrizioni ai visti Ue può essere asimmetrica e simmetrica: sarebbe estremamente spiacevole, senza precedenti e richiederebbe serie ritorsioni da parte della federazione russa”
Inoltre Peskov afferma che l’invasione dell’Ucraina – chiamata dai russi operazione speciale – procede secondo i piani e che, se si continua a questo ritmo, gli obiettivi saranno presto raggiunti.
Cremlino: “Gasdotto Nord Stream 1? Deve ripararlo Ue”
Dimitri Peskov non si limita solo a parlare del corso della guerra tra Russia e Ucraina e di cosa ne conseguirà – tra cui questa grande tempesta globale prevista dal Cremlino – ma si sofferma anche sulla questione del gasdotto Nord Stream 1, danneggiato da qualche tempo. Se l’Ue chiede al Cremlino di riparare i danni, dall Russia fanno sapere che è compito dell’Unione svolgere il lavoro di riparazione, così da riprendere le esportazioni di gas:
“Se gli europei prendono questa decisione totalmente assurda e si rifiutano di fare manutenzione ai loro sistemi, o meglio ai sistemi appartenenti a Gazprom, non è colpa di Gazprom, ma dei politici che decidono le sanzioni. Questi cosiddetti politici stanno causando la morte dei propri cittadini quando vedono le bollette dell’elettricità. Quando farà più freddo, la situazione sarà ancora peggiore: sono loro che devono riparare il gasdotto”