L’etoile della Scala Roberto Bolle a Milano in piazza Duomo ha tenuto una lezione di danza collettiva per 1.607 allievi, dai 5 anni in su, provenienti da tutta Italia. Si è trattato dell’evento più atteso dell’edizione 2022 di On Dance, la manifestazione dedicata ad ogni forma di ballo, nata proprio da un’idea di Roberto Bolle nel 2018.

A Milano Roberto Bolle ha dichiarato: “È stata un’emozione fortissima vedere questa piazza piena, tanto entusiasmo da parte di questi ragazzi e soprattutto tanta disciplina. E’ l’immagine scelta quest’anno per lanciare a tutti, e soprattutto alle istituzioni, il messaggio dell’importanza della danza, come passione, come momento per stare insieme, e anche come lavoro: la danza deve essere difesa e sostenuta”.

La lezione di Roberto Bolle a Milano

Con Roberto Bolle a Milano sono arrivati gli allievi di un centinaio di scuole di danza da 17 regioni italiane. Esattamente 1.607 ballerini, di più non sarebbe stato possibile per motivi di sicurezza, hanno quindi risposto alla chiamata dell’etoile, raggiungendo Milano con pullman e treni per partecipare alla simbolica lezione alla sbarra. Tutti vestiti di bianco hanno eseguito gli esercizi alla sbarra indicati da Bolle, al quale si è aggiunta a sorpresa, come prima allieva della lezione, anche la ballerina della Scala Nicoletta Manni, sul palchetto al centro di Piazza Duomo.

La lezione è durata circa 40 minuti: gli allievi, emozionatissimi, hanno ricevuto applausi fragorosi dal pubblico assiepato sul sagrato, che ha applaudito ad ogni passaggio. Il Ballo in Bianco è stato realizzato in collaborazione con AssoDanza, associazione di tutela e rappresentanza del mondo della Danza che conta in Italia oltre 10.000 associazioni tutelate, rappresentando il 75% dell’intero comparto delle Scuole Private di danza, che sono circa 15.000. In esse operano 30.000 tra insegnanti, coreografi, educatori, in ambito culturale, sportivo, sociale e raggiungono con la propria attività circa 2,5 milioni di famiglie italiane.

Uno spettacolo straordinario, una gioiosa e ordinata occupazione di piazza del Duomo – spiegano gli organizzatori – che si è fatta dimostrazione di amore per un’arte che è nata in Italia e che qui ha milioni di appassionati anche se spesso viene trascurata.

Le dichiarazioni

“Gli allievi delle scuole private di danza italiane sono persone di tutte le età, che trovano nella pratica della danza un beneficio a tutto tondo, un connubio perfetto tra benessere fisico, mentale, emotivo. Naturalmente, l’80% degli iscritti alle scuole di danza sono i giovani sotto i 18 anni, ragazzi che studiano danza per passione ma anche inseguendo il sogno di una carriera futura”. Così ha commentato il presidente AssoDanza, Miriam Baldassari: “Essere presenti in piazza del Duomo, dopo due anni di chiusure forzate e grandissimi sacrifici, per rappresentare l’importanza del lavoro educativo e formativo svolto dalle Scuole di Danza italiane è per noi motivo di orgoglio, in quanto associazione di tutela del settore. Ringraziamo di cuore Roberto Bolle di averci voluto al suo fianco per questa meravigliosa iniziativa, che rappresenta un grido silenzioso, un monito a non trascurare l’importanza di un’attività che è dimensione essenziale per la crescita sana dei nostri giovani”.