Il nuovo anno scolastico è alle porte ma, con esso, anche tante questioni da risolvere: tra queste non c’è la Dad per risparmiare energia come afferma il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi, ma c’è il problema che mancano i professori nelle scuole, come affermato dai sindacati.
Caro energia, Bianchi rassicura: “Niente Dad, il governo non la considera una soluzione”
Il caro energia è una delle questioni che tiene banco in questi ultimi mesi, con il governo che ha preso dei provvedimenti in alcune categorie per risparmiare energia. Tra queste non è prevista la Dad – Didattica a distanza – come afferma il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi al termine del Forum Ambrosetti a Cernobbio, dove era ospite:
“Il governo non non ha mai parlato della possibilità di fare un giorno in Dad per via del caro energia. La mia posizione è chiarissima e di fronte ai problemi che abbiamo e che tutti conosciamo, la scuola deve essere l’ultima a essere toccata”
L’allarme dei sindacati: “Mancano i professori”
Se non ci sarà la Dad per risparmiare energia, il ministro Bianchi dovrà risolvere il problema della mancanza di professori nelle scuole. A lanciare l’allarme sono i sindacati che, secondo i loro dati, nelle scuole italiane mancheranno circa 200mila insegnati: senza docenti si rischiano orari ridotti nelle scuole e cattedre scoperte, soprattutto nel Lazio e nella Campania.
Proprio nella regione Lazio sono ancora in corso le nomine degli insegnanti di sostegno specializzati e dei precari che hanno superato il concorso straordinario e hanno maturato già tre anni di servizio. La situazione non migliora in Umbria e Molise, dove le graduatorie erano state prima pubblicate e poi ritirate in quanto contenevano degli errori. Una situazione critica come la definisce il segretario nazionale della Federazione Nazionale dei Lavoratori della Conoscenza della Cgil Francesco Sinopoli:
“iniziamo l’anno scolastico con migliaia di precari, tante cattedre vuote e tanti posti scoperti tra collaboratori scolastici e personale di segreteria. Bisognava confermare l’organico Covid”
Come per la questione Dad e caro energia, anche in questo caso il ministro Bianchi rassicura:
“Stiamo aprendo l’anno scolastico, avremo tutti gli insegnanti al loro posto. In molte regioni abbiamo fatto le supplenze. Quest’anno non ci saranno le 40mila supplenze legate al Covid. Quindi non è che mancano, ma non ci sono perché erano legate al Covid. Stiamo lavorando per garantire a coloro che verranno la tavola apparecchiata e si può iniziare a servire la cena”