Si è conclusa con un’ovazione generale da parte degli oltre 25mila presenti la cerimonia di beatificazione di Papa Luciani, conosciuta anche come Giovanni Paolo I°. Scelta il 26 agosto come ricorrenza a lui dedicata.
Beatificazione di Papa Luciani, svelato l’arazzo sulla Basilica di San Pietro
C’era grande attesa questa mattina per la beatificazione di Papa Luciani, alias Giovanni Paolo I°, condotta da Papa Francesco davanti a una folla di oltre 25mila persone che ha gremito il Vaticano. Presenti alla cerimonia il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, il ministro per i Rapporti col Parlamento Federico D’Incà e il presidente della Regione Veneto Luca Zaia.
Scorrendo cronologicamente le azioni, la messa è stata aperta con il dispiegamento presso la facciata della Basilica di San Pietro dell’arazzo ritraente il beato realizzato da un artista orientale. Vastissima la rappresentanza cardinale e vescovile, circa 400 persone in tutto. Di seguito i punti salienti del discorso di Jorge Bergoglio, pronunciato rigorosamente in latino.
Noi, accogliendo il desiderio del nostro fratello Renato Marangoni, vescovo di Belluno-Feltre, di molti altri fratelli nell’Episcopato e di molti fedeli, dopo aver avuto il parere del Dicastero delle Cause dei Santi, con la nostra autorità apostolica concediamo che il venerabile servo di Dio Giovanni Paolo I, papa, d’ora in poi sia chiamato Beato e che sia celebrato ogni anno nei luoghi e secondo le regole stabilite dal diritto, il 26 agosto. Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo
Formula di beatificazione pronunciata da Papa Francesco
Il nuovo Beato ha vissuto così: nella gioia del Vangelo, senza compromessi, amando fino alla fine. Egli ha incarnato la povertà del discepolo, che non è solo distaccarsi dai beni materiali, ma soprattutto vincere la tentazione di mettere il proprio io al centro e cercare la propria gloria. Seguendo l’esempio di Gesù, è stato pastore mite e umile, si considerava come la polvere su cui Dio si era degnato di scrivere
Papa Francesco ricorda il Pontificato del predecessore
Dopo la proclamazione è stata portata all’altare sul sagrato vaticano la reliquia di papa Luciani, una lettera risalente agli anni Cinquanta che contiene la personale riflessione sulle virtù teologali.