Per la prima volta dalla perquisizione Fbi nella sua villa di Mar-a-Lago Donald Trump torna a parlare in un comizio in Pennsylvania e riprende da dove aveva interrotto: un duro attacco contro Joe Biden e i democratici.
Usa, la base repubblicana incorona Donald Trump
Donald Trump torna a mostrare gli artigli nel nuovo appuntamento elettorale in vista del voto di metà mandato in programma a novembre. Il tycoon non si è affatto mostrato scalfito dai recenti avvenimenti, dalla perquisizione dell’Fbi nella sua villa in Florida fino alla sconfitta in Alaska quando i sondaggi davano la vittoria come assodata.
Dal palco di Wilkes-Barre, in Pennsylvania, l’ex presidente non ha lesinato frecciate sparse verso i vari bersagli a cominciare dal suo rivale Joe Biden: una risposta alle pesanti affermazione dell’attuale capo di Stato di pochi giorni fa:
Joe Biden è un pericolo per la democrazia, la sinistra radicale è la vera minaccia per la democrazia. E come tali sono da cacciare immediatamente per mettere fine alla loro carriera politica insieme a quella di Nancy Pelosi. Fbi? Un mostro feroce manipolato dai Democratici e dall’opinione dei media
Donald Trump, ex presidente Usa
C’era grande attesa per le parole di Trump, proprio in virtù dei fatti in cui è stato coinvolto, tuttavia in molti tra i tabloid si sono dichiarati delusi dalla quantità di informazioni riferite dal miliardario. Niente annuncio della candidatura alle Presidenziali 2024, un’attesa che comincia a diventare sospetta nonostante la base repubblicana lo abbia già eletto formalmente:
Biden è l’uomo che porterà gli Stati Uniti alla distruzione, che pensa di governare facendo fuori gli avversari politici attraverso perquisizioni illegali e arresti immotivati contro chi non condivide il suo pensiero. E’ il momento di dargli una dura lezione
Ho trovato estremamente scorretta e disonesta la perquisizione dell’Fbi, ma posso sostenere che la verità non sarà taciuta, la mia opinione non verrà silenziata in alcun modo
Donald Trump, ex presidente Usa
Il monologo ha riguardato inoltre anche parole di sostegno verso Vladimir Putin e Xi Jinping, ma anche Angela Merkel a cui disse di non firmare l’accordo sul gasdotto Nord Stream 1 per non dipendere eccessivamente dalla Russia.